CHIUSI. 58 famiglie hanno beneficiato di risorse destinate a integrare gli affitti della propria abitazione. Si tratta di coloro che hanno richiesto il contributo e che erano stati inseriti in “fascia A” (fino a un reddito Ise pari a 11.913,20 euro). Per loro sono già stati liquidati dal Comune 27.705,31 euro, pari al 18% dell’importo complessivo, cioè la somma che per adesso è arrivata dalla Regione.
Intanto, in attesa di ulteriori trasferimenti regionali, il Comune di Chiusi ha deciso di mettere a bilancio una somma di 65 mila euro, pensando alle prossime liquidazioni in favore dei richiedenti. Le risorse straordinarie del Comune serviranno a integrare anche le quote-affitto destinate alle famiglie che rientrano nella fascia “B” (tra 11.913,20 e 26.000 euro Ise). In totale, ammonta a 153.014,43 euro l’importo da destinare alle famiglie, a integrazione delle locazioni: è quanto il fondo nazionale prevede, per il 2009, a Chiusi. Le risorse sono state destinate in netta prevalenza a cittadini italiani, che vivono e lavorano a Chiusi, dunque parte attiva e integrante del tessuto sociale.
Il Comune ha effettuato attenti controlli per la verifica dei requisiti. Va aggiunto che questa non è l’unica forma di sostegno alle fasce più deboli della cittadinanza. Sono state introdotte forme di auto come la riduzione della tassa sui rifiuti (Tarsu) fino al 30 per cento e sono previsti contributi “una tantum” per ogni figlio che frequenti una scuola, di ogni età: si va dai 173 euro per i bambini del nido d’infanzia, al contributo tra i 70 e i 170 per quelli dell’asilo, fino a una somma compresa tra i 50 e i 100 euro per ogni alunno della scuola primaria, e tra i 50 e i 150 euro per la scuola secondaria, a seconda dei requisiti.
Il Comune ha anche previsto un incremento degli investimenti nelle scuole per la loro manutenzione, le utenze e i trasporti, e definito con la Banca Valdichiana un accordo per l’abbattimento di interessi nel caso di ristrutturazioni, apertura di nuove attività economiche, realizzazioni di impianti per il risparmio energetico o la produzione di energia “pulita”. Previsti anche “prestiti d’onore” per giovani che avviano imprese, e contributi per chi apre attività nel centro storico, per un delineare un importante “pacchetto” a sostengo dei cittadini.
Intanto, in attesa di ulteriori trasferimenti regionali, il Comune di Chiusi ha deciso di mettere a bilancio una somma di 65 mila euro, pensando alle prossime liquidazioni in favore dei richiedenti. Le risorse straordinarie del Comune serviranno a integrare anche le quote-affitto destinate alle famiglie che rientrano nella fascia “B” (tra 11.913,20 e 26.000 euro Ise). In totale, ammonta a 153.014,43 euro l’importo da destinare alle famiglie, a integrazione delle locazioni: è quanto il fondo nazionale prevede, per il 2009, a Chiusi. Le risorse sono state destinate in netta prevalenza a cittadini italiani, che vivono e lavorano a Chiusi, dunque parte attiva e integrante del tessuto sociale.
Il Comune ha effettuato attenti controlli per la verifica dei requisiti. Va aggiunto che questa non è l’unica forma di sostegno alle fasce più deboli della cittadinanza. Sono state introdotte forme di auto come la riduzione della tassa sui rifiuti (Tarsu) fino al 30 per cento e sono previsti contributi “una tantum” per ogni figlio che frequenti una scuola, di ogni età: si va dai 173 euro per i bambini del nido d’infanzia, al contributo tra i 70 e i 170 per quelli dell’asilo, fino a una somma compresa tra i 50 e i 100 euro per ogni alunno della scuola primaria, e tra i 50 e i 150 euro per la scuola secondaria, a seconda dei requisiti.
Il Comune ha anche previsto un incremento degli investimenti nelle scuole per la loro manutenzione, le utenze e i trasporti, e definito con la Banca Valdichiana un accordo per l’abbattimento di interessi nel caso di ristrutturazioni, apertura di nuove attività economiche, realizzazioni di impianti per il risparmio energetico o la produzione di energia “pulita”. Previsti anche “prestiti d’onore” per giovani che avviano imprese, e contributi per chi apre attività nel centro storico, per un delineare un importante “pacchetto” a sostengo dei cittadini.