L’opera, finanziata quasi interamente con il contributo della Fondazione Mps, ha riguardato la sostituzione del manto asfaltato con pavimentazione di pietra di colombino e travertino e la sostituzione dell’impianto di illuminazione con nuovi punti luce ed inserimenti luminosi a led nella pavimentazione. Il progetto è stato redatto dall’architetto fiorentino Franco Montanari, capo del gruppo Ati, costituito dagli architetti Andrea Meli, Enrica Campus e Catia Lenzi, dal geometra Federico Costi e dal designer Cecelia Bonisoli.
“I progettisti – ha detto il sindaco Ivano Minocci – hanno tradotto l’idea progettuale degli amministratori e della popolazione cercando di far conciliare la riqualificazione storico-culturale del nostro borgo con la funzionalità quotidiana della piazza quale luogo di aggregazione e sede del mercato settimanale. Chiusdino, inoltre, è stato il paese natale di San Galgano ed è per questo che al centro della nuova Piazza viene richiamata, con elementi circolari e scritture latine, la figura di Galgano Guidotti. Con quest’opera – continua il sindaco – concludiamo il progetto della precedente amministrazione comunale che ha realizzato interventi sulle piazze di tutte le frazioni principali. Compatibilmente alle risorse a disposizione, inoltre, proseguiremo la riqualificazione con la pavimentazione in pietra delle vie dei centri storici, al fine di offrire ai visitatori un dignitoso volto delle nostre realtà. Questi importanti risultati – conclude Minocci – sono dovuti alla preziosa sensibilità della Fondazione Mps verso i bisogni dei cittadini e per lo sviluppo turistico e culturale. Senza tali risorse rischieremmo di portare i nostri piccoli borghi lontano dagli obiettivi che ci siamo imposti nello sviluppo territoriale”.