di Leonardo Mattioli
CHIANCIANO TERME. Il sindaco Gabriella Ferranti (foto) ha risposto duramente all'interrogazione presentata dalla minoranza di centro destra sulla mancata sostituzione dell'assessore alle attivita' produttive, Nicoletta Bianchi, che ha dato le dimissioni mesi fa. E durante il Consiglio Comunale ha contestato tutte le affermazioni contenute nell'interrogazione (tra l'altro si chiedevano le motivazioni di questa mancata nomina) definendo "ingiuste e pretestuose" le accuse di "aver scarso rispetto nei confronti delle altre istituzioni comunali" ricordando di aver assunto sulla sua persona tutte le deleghe della dimissionaria ma non escludendo "la possibilita' di utilizzare ancora il potere di nomina degli assessori". Questo anche in ottemperanza al dispotivo dello Statuto (art.20 comma 1) che prevede la facolta' di nominare da un minimo di quattro a un massimo di sei assessori.
Ma Gabriella Ferranti ha voluto pure ricordare alla minoranza che sicuramente, in virtu' delle nuove leggi per il contenimento delle spese, la prossima legislatura comunale vedra' la riduzione del numero dei consiglieri e degli stessi assessori.
Immediata la controreplica di Pierpaolo Giglioni vicepresidente del gruppo di minoranza: ""Siamo insoddisfatti della risposta del sindaco perche' non e' una risposta – ha detto – e poi contestiamo il fatto che si possa prevedere in futuro l'abolizione dell'assessore alle attivita' produttive che per noi e' essenziale soprattutto in un fase di crisi economica quale sta vivendo la cittadina".
Molta parte del Consiglio Comunale invece e' stata dedicata alle comunicazioni del sindaco sui danni provocati dalla recente nevicata che ha colpito Chianciano e che ha fatto avviare la procedura per la richiesta di calamita' naturale. Danni ancora non quantificabili ma che per il momento si aggirano gia' intorno ai 30 mila euro solo per il taglio e il trasporto dei tronchi dei pini , la maggiore parte vecchi di oltre 35 anni (alcuni anche di 50 anni), spezzati dal peso della neve.In una seconda fase queste piante saranno sostituite, seguendo le indicazioni degli specialisti, ripiantumando soprattutto giovani tigli e platani molto piu' resistenti. I lavori dovrebbero finire entro un mese al massimo.