"La Pro Loco si è costituita per coordinare e sviluppare la promozione della cittadina o è solo un paravento per svolgere in realtà attività politica?"
CHIANCIANO TERME. In questa settimana il Parco Fucoli ha ospitato alcune iniziative che destano preoccupazione ed impongono alle forze politiche, economiche e sociali di alzare il livello di attenzione.
Domenica 24 maggio si è svolta l’inaugurazione del Parco Fucoli organizzata dalla Pro Loco, soggetto recentemente costituitosi e che, evidentemente, si è accreditato sulla base di non meglio specificati requisiti, a gestire tale Parco in sostituzione delle Terme di Chianciano.
Martedì 26 maggio si è tenuta l’iniziativa della lista civica “Puntoacapo” che, lo scorso anno, ha vinto le elezioni amministrative. Il manifesto che pubblicizzava tale iniziativa, peraltro, riportava il logo della Pro Loco ed “incredibilmente” il patrocinio, del Comune di Chianciano Terme, cosa che al di là degli aspetti etici e di opportunità rappresenta una violazione delle norme che, in questo periodo di campagna elettorale, regolano la comunicazione.
Due giorni dopo, giovedì 28 maggio i Fucoli hanno ospitato una iniziativa di Fratelli D’Italia. Quindi nella prima settimana di nuova “gestione Pro Loco” ben 2 iniziative di “politica locale”. Sulla base di quanto sopra il Partito Democratico di Chianciano pone le seguenti riflessioni: la Pro Loco si è costituita per coordinare e sviluppare la promozione della cittadina o questo è solo un paravento per svolgere in realtà attività politica, come queste iniziative lascerebbero chiaramente intendere? In base a quale logica imprenditoriale le Terme di Chianciano hanno concesso il Parco Fucoli alla Pro Loco? Tale concessione è avvenuta attraverso un bando di evidenza pubblica?
Tali interrogativi necessitano di risposte chiare da parte dei soggetti coinvolti e in particolare si appella ai Soci pubblici (Comune ed in primis Regione Toscana) affinché pongano la massima attenzione su tali aspetti. Il Partito democratico di Chianciano Terme ritiene che il Parco Fucoli rappresenti un asset fondamentale per il rilancio di Chianciano Terme per questo va inquadrato in una logica di ampio respiro, finalizzata ad intercettare nuovi flussi di clientela e non certo limitata ad organizzare intrattenimento per i residenti e per i pochi clienti termali ancora presenti.
Un rilancio del Parco dei Fucoli che si potrebbe concretizzare anche grazie ai due milioni di euro messi dalla Regione Toscana a disposizione del Comune, ma in tal senso, purtroppo, dopo un anno di nuova amministrazione, non abbiamo ancora alcun segnale.