CHIANCIANO TERME. Il fine settimana appena concluso ha visto in tutta Italia migliaia di cittadini scendere nelle strade, nei campi, nei boschi, e impegarsi nella più grande iniziativa mondiale di volontariato ambientale, Puliamo il Mondo
Decine di migliaia di persone, in tutte le regioni d'Italia armati di guanti, ramazze, rastrelli e soprattutto di buona volontà per ripulire l'ambiente in cui vivono dai rifiuti che "poche" persone irrispettose degli altri e del futuro della nostra terra considerano alla stregua di una pattumiera.
Iniziative si sono svolte in un tutti i comuni della Valdichiana Senese e hanno visto la collaborazione di comuni, circoli di Legambiente e scuole.
A Chianciano Terme, i volontari di Legambiente e gli studenti delle scuole medie, con la collaborazione dell'assessorato all'ambiente del comune, si sono ritrovati nella mattinata di sabato 27 settembre in località le Valli accanto a dove si trovava la vecchia scuola elementare. E lì, in un piccolo tratto di bosco, accanto ai campi, hanno scoperto – con estrema amarezza – due vere e proprie discariche. Potremmo definirle discariche di quotidianità: grandi quantità di bottiglie, flaconi di detersivi, sacchetti pieni di immondizia, vestiti, pile, pezzi di trattore, una bici, ma soprattutto tanti rifiuti – stratificati – che fanno pensare ad un "uso" quotidiano di quel bosco come si trattasse di una pattumiera.
Insomma, una discarica abusiva a meno di 100 metri da un cassonetto stradale dell'immondizia.
I volontari, in particolare i bambini delle scuole medie, hanno organizzato una catena per riportare sulla strada i rifiuti che sono stati opportunamente suddivisi tra vetro, metalli, plastica e carta. L'area richiederà ulteriori interventi di ripulitura ma soprattutto di protezione. A questo proposito, il circolo di Legambiente inoltrerà nei prossimi giorni una segnalazione formale alla Polizia Municipale e al Comune di Chianciano Terme perché si effettuino accertamenti sulla situazione di quella zona e si cerchi di individuare i responsabili di quello scempio.
Purtroppo si conferma che non vi sono aree della campagna chiancianese che non siano state aggredite dagli scempi degli scarichi abusivi. L'entusiasmo degli studenti di sabato scorso, la determinazione dei volontari fanno ben sperare.
Ma non basta. Tutti devono fare di più. Facendo attenzione a produrre meno rifiuti, facendo la raccolta differenziata … e difendendo l'ambiente dagli inquinatori.
Decine di migliaia di persone, in tutte le regioni d'Italia armati di guanti, ramazze, rastrelli e soprattutto di buona volontà per ripulire l'ambiente in cui vivono dai rifiuti che "poche" persone irrispettose degli altri e del futuro della nostra terra considerano alla stregua di una pattumiera.
Iniziative si sono svolte in un tutti i comuni della Valdichiana Senese e hanno visto la collaborazione di comuni, circoli di Legambiente e scuole.
A Chianciano Terme, i volontari di Legambiente e gli studenti delle scuole medie, con la collaborazione dell'assessorato all'ambiente del comune, si sono ritrovati nella mattinata di sabato 27 settembre in località le Valli accanto a dove si trovava la vecchia scuola elementare. E lì, in un piccolo tratto di bosco, accanto ai campi, hanno scoperto – con estrema amarezza – due vere e proprie discariche. Potremmo definirle discariche di quotidianità: grandi quantità di bottiglie, flaconi di detersivi, sacchetti pieni di immondizia, vestiti, pile, pezzi di trattore, una bici, ma soprattutto tanti rifiuti – stratificati – che fanno pensare ad un "uso" quotidiano di quel bosco come si trattasse di una pattumiera.
Insomma, una discarica abusiva a meno di 100 metri da un cassonetto stradale dell'immondizia.
I volontari, in particolare i bambini delle scuole medie, hanno organizzato una catena per riportare sulla strada i rifiuti che sono stati opportunamente suddivisi tra vetro, metalli, plastica e carta. L'area richiederà ulteriori interventi di ripulitura ma soprattutto di protezione. A questo proposito, il circolo di Legambiente inoltrerà nei prossimi giorni una segnalazione formale alla Polizia Municipale e al Comune di Chianciano Terme perché si effettuino accertamenti sulla situazione di quella zona e si cerchi di individuare i responsabili di quello scempio.
Purtroppo si conferma che non vi sono aree della campagna chiancianese che non siano state aggredite dagli scempi degli scarichi abusivi. L'entusiasmo degli studenti di sabato scorso, la determinazione dei volontari fanno ben sperare.
Ma non basta. Tutti devono fare di più. Facendo attenzione a produrre meno rifiuti, facendo la raccolta differenziata … e difendendo l'ambiente dagli inquinatori.