di Leonardo Mattioli
CHIANCIANO TERME. Antonio Guidi, candidato a sindaco di Chianciano per una lista di centro destra nelle ultime elezioni amministrative, ha rassegnato questa mattina (12 febbraio) ufficialmente le dimissioni da consigliere comunale e quindi anche da capogruppo del Pdl.
Scadeva infatti oggi il termine stabilito dall'amministrazione comunale un mese fa, con una lettera inviatagli, per avere dall'ex Ministro le necessarie "giustificazioni" alle sue ultime tre assenze consecutive dal Consiglio Comunale. Scaduto il termine senza aver avuto le richieste "giustificazioni", sarebbe scattato il regolamento che prevede la procedura di avvio della "decadenza" di Guidi dal Consiglio Comunale.
Invece questa mattina lo stesso Guidi, nonostante la neve, si è presentato personalmente per ufficializzare le sue dimissioni, secondo le norme previste. Per cui già nella prossima seduta del Consiglio Comunale di martediì(16 febbraio), sara possibile procedere alla surroga di Guidi con la proclamazione a consigliere comunale del primo dei non eletti, Ottavio Chiezzi.
Il sindaco Gabriella Ferranti ha commentato così le avvenute dimissioni di Guidi: "finalmente si è comportato da persona urbana come deve essere uno che è stato candidato a sindaco".
Intanto il gruppo del Pdl si riunirà nelle prossime ore per una valutazione degli ultimi eventi.
L'esperienza chiancianese di Antonio Guidi, che ha perso le elezioni per poco più di 200 voti, rischiava di finire male con la sua decadenza, perché dopo la seduta di insediamento del Consiglio Comunale non si era più presentato, limitandosi a mandare un fax al sindaco per comunicare la sua impossibilità a partecipare alla riunione. Poi non si è fatto più vedere, provocando l'ira dell'esponente socialista Evandro Nannetti, secondo cui le comunicazioni via fax di Guidi non possono essere prese come una giustificazione. Nell'ultima riunione del Consiglio Comunale il sindaco Gabriella Ferranti aveva comunicato di aver avviato le procedure per sostituire Guidi con la lettera inviatagli il 12 gennaio scorso. Lettera nella quale gli si dava tempo fino ad oggi, 12 febbraio, per fare conoscere le eventuali cause che gli hanno impedito di partecipare alle sedute del 13 novembre, del 30 novembre e del 23 dicembre. "Se entro quella data non ci saranno risposte – aveva fatto presente il sindaco – saranno avviate le procedure per la sua surroga". Dopo questa comunicazione, il socialista Nannetti aveva protestato vivacemente dicendosi "profondamente offeso per l'atteggiamento di Guidi che era il nostro candidato a sindaco e che non si è più presentato senza mai comunicare giustificazioni".