di Leonardo Mattioli
CHIANCIANO TERME. Pierpaolo Giglioni (foto),coordinatore del Pdl del comune di Chianciano, dopo gli incontri avuti nei giorni scorsi con i rappresentanti del centrosinistra della cittadina e con quelli che governano la giunta, ha insistito in una dichiarazione perche' si arrivi a un "governo di unita' locale", una sorta di "governissimo"Pdl-Pd per cercare tutti insieme di risollevare le sorti economiche della stazione termale sempre piu' critiche.
In caso contrario, ha fatto presente Giglioni, il Pdl "alzera' il livello di opposizione portandola anche a un carattere di piazza".
Su questa proposta del centro destra la maggioranza non si e' ancora espressa compiutamente anche perche' deve attendere l'esito del congresso locale di fine mese e, secondo quanto si e' appreso, i responsabili del Pd che provengono dall'era del Pci non sarebbero molto favorevoli. Piu' favorevoli invece gli esponenti della ex margherita . Intanto il leader di Rifondazione Comunista, Antonio Falcone, sul Blog "Valtubo" si e' espresso contro l'ipotesi di Giglioni preferendo quella di un commissariamento della cittadina per un anno in preparazione di elezioni anticipate.
"La profonda crisi del sistema – ha sempre detto Giglioni – rischia di annientare definitivamente le realtà produttive locali con conseguenze anche sociali terribili. In questo frangente il P.D.L. di Chianciano Terme e le forze alleate che condividono l'opposizione in Consiglio Comunale, hanno deciso per una politicamente scomoda ma necessaria assunzione di responsabilità: Per questo il giorno Venerdì 21 Maggio ho richiesto e cortesemente ottenuto un incontro formale al direttivo chiancianese del Partito Democratico, in questa circostanza da parte del P.D.L. e dei suoi alleati è stata formalizzata allo stesso direttivo del P.D. la richiesta di prendere coscienza della gravità della situazione chiancianese dove una sola forza politica non può gestire le difficoltà attuali e soprattutto non può aiutare Chianciano a rialzarsi. Per questo motivo, pur estranei a precedenti responsabilità amministrative non avendo mai gestito il potere politico locale, abbiamo chiesto al Partito Democratico di abbandonare la strada del dualismo politico formando un governo comunale di unità ed emergenza".
"Nella richiesta che abbiamo formalizzato – ha aggiunto il coordinatore del Pdl – si prevede di ridiscutere insieme al P.D. tutto quello che c'è al di sotto del Sindaco Gabriella Ferranti che ha vinto pur di strettissima misura le elezioni ed è quindi il Sindaco di tutti, così che sia possibile formare un Amministrazione Comunale condivisa da tutte le forze politiche conferendo alle stesse pari dignità ma anche pari responsabilità.Il P.D. può non accettare la nostra proposta, può decidere di andare ancora una volta per la sua strada, facendo prevalere l'ala nostalgica e la faziosità di alcuni, non riuscendo a produrre una decisione difficile ma responsabile come noi abbiamo fatto, ma otterrà in questo caso solo il risultato di non ottenere alcun risultato, travolto dalla drammaticità della situazione. L'amministrazione comunale, che ha perso con l'Avv. Nicoletta Bianchi uno dei volti nuovi e più rappresentativi (oltre che, non dimentichiamolo, il secondo candidato più votato), è comprensibilmente in difficoltà, eppure vi sono al suo interno – ha fatto osservare Giglioni – quelle forze moderate e soprattutto quelle persone ragionevoli che non vorranno prestare la propria figura alla gogna dell'assunzione diretta della responsabilità a cui saranno chiamati alla fine della legislatura proprio dal Pd stesso quando, perdurando così le cose, essi saranno politicamente scaricati ed impietosamente usati come capri espiatori a cui addossare le responsabilità del fallimento consentendo così con il loro inconsapevole sacrificio, il mantenimento del potere da parte di quel sistema a cui invece avevano donato disponibilità ed energie.Se invece prevarranno quelli che per interessi magari diretti o faziosità, sono inclini a mantenere le cose come stanno, rifiutando la nostra proposta, allora sappiate che con altrettanta fermezza non tollereremo che si vada contro l'interesse ed il bene comune dei chiancianesi e per questo alzeremo il livello di opposizione portandola ad un carattere anche di piazza che -ha concluso- non mi sembra che voi stessi, con una maggioranza così numericamente flebile siate in grado di gestire"-
