di Leonardo Mattioli
CHIANCIANO TERME. Sta finendo male l'esperienza chiancianese di Antonio Guidi che è stato candidato a sindaco a capo di una lista di centrodestra, composta non solo dal Pdl ma anche dalla Lega Nord, dalla Destra, dall'Udc e dai Socialisti.
Dopo la seduta di insediamento del Consiglio Comunale infatti l'ex ministro non si è più presentato limitandosi a mandare un fax al sindaco per comunicare la sua impossibilità a partecipare alla riunione. Poi è scomparso, mettendo in imbarazzo gli esponenti del Pdl che, tra l'altro, sono rimasti senza il quinto consigliere di minoranza (non potendo sostituire Guidi in mancanza di sue dimissioni ufficiali) e provocando l'ira dell'esponente socialista Evandro Nannetti, che a suo tempo aveva dichiarato di non ritenere le comunicazioni via fax di Guidi come una giustificazione.
Nell'ultima riunione del Consiglio Comunale però qualcosa ha cominciato a muoversi: il sindaco Gabriella Ferranti ha comunicato di aver avviato le procedure per sostituire Guidi (dovrebbe subentrare il primo dei non eletti Ottavio Chiezzi) con la lettera inviatagli il 12 gennaio scorso. Lettera nella quale gli si dà tempo fino al 12 febbraio per fare conoscere le eventuali cause che gli hanno impedito di partecipare alle sedute del 13 novembre, del 30 novembre e del 23 dicembre.
"Se entro quella data non ci saranno risposte – ha fatto presente il sindaco – saranno avviate le procedure per la sua surroga".
Fino ad oggi non ci sono state risposte, anche se qualcuno ha messo in giro la voce, non confermata, di una prossima conferenza stampa di Guidi a Chianciano.
Dopo la comunicazione del sindaco, il socialista Nannetti ha protestato vivacemente dicendosi "profondamente offeso per l'atteggiamento di Guidi, che era il nostro candidato a sindaco e che non si è più presentato, senza mai comunicare giustificazioni". Di più, Nannetti si è detto convinto che "allo stato attuale Guidi sia già decaduto e non possa mandare giustificazioni per le assenze passate" e ha chiesto di interpellare la Prefettura per sapere l'esatta procedura sulla decadenza. Al che il sindaco gli ha ribattuto che la procedura è quella esatta, condividendo comunque "il richiamo al rispetto e all'educazione fatta dal consigliere Nannetti".