CHIANCIANO TERME. Domani (14 marzo) alle ore 17.30 sarà inaugurato il Laboratorio di restauro di Chianciano Terme situato nei locali accanto al Museo Civico Archeologico delle Acque nel Viale Dante n.80.
Alla cerimonia saranno presenti il sindaco di Chianciano Terme Guido Bombagli, il Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena Gabriello Mancini, il Presidente della Fondazione Musei Senesi Gianni Resti, il direttore del Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme Giulio Paolucci, il Presidente della Fondazione del Museo Civico Archeologico delle Acque Silvia Reali e Monica Salvini della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Siena e Grosseto.
Questo progetto è stato realizzato grazie ai contributi della Fondazione Monte Paschi di Siena, del Comune di Chianciano Terme e della Fondazione Musei Senesi che ha contribuito alla fase progettuale e si è adoperata per il reperimento dei finanziamenti. Inoltre c'è stato il sostegno di: Provincia di Siena, Associazione Geoarcheologica di Chianciano Terme, Comuni di Cetona, Pienza e Sarteano e della Fondazione Museo Archeologico delle Acque di Chianciano Terme.
La storia del progetto del laboratorio comunica nel 2006 quando fu presentato dall'Amministrazione Comunale, anche se l'esigenza di studiare e restaurare i numerosi pezzi rinvenuti nel territorio del comune di Chianciano in una sede idonea, era sentita almeno dal finire degli anni Novanta, in particolare per il restauro dei molti reperti provenienti dalla necropoli di Tolle in località La Foce.
Alla cerimonia saranno presenti il sindaco di Chianciano Terme Guido Bombagli, il Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena Gabriello Mancini, il Presidente della Fondazione Musei Senesi Gianni Resti, il direttore del Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme Giulio Paolucci, il Presidente della Fondazione del Museo Civico Archeologico delle Acque Silvia Reali e Monica Salvini della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Siena e Grosseto.
Questo progetto è stato realizzato grazie ai contributi della Fondazione Monte Paschi di Siena, del Comune di Chianciano Terme e della Fondazione Musei Senesi che ha contribuito alla fase progettuale e si è adoperata per il reperimento dei finanziamenti. Inoltre c'è stato il sostegno di: Provincia di Siena, Associazione Geoarcheologica di Chianciano Terme, Comuni di Cetona, Pienza e Sarteano e della Fondazione Museo Archeologico delle Acque di Chianciano Terme.
La storia del progetto del laboratorio comunica nel 2006 quando fu presentato dall'Amministrazione Comunale, anche se l'esigenza di studiare e restaurare i numerosi pezzi rinvenuti nel territorio del comune di Chianciano in una sede idonea, era sentita almeno dal finire degli anni Novanta, in particolare per il restauro dei molti reperti provenienti dalla necropoli di Tolle in località La Foce.
La struttura è stata quindi costruita ex novo su progetto dell'ingegner Mario Bianchi e si sviluppa su due piani dotata e di due laboratori, uno per i reperti ceramici ed uno per quelli i metallici, oltre ad una sala didattica da cinquanta posti. La necropoli di Tolle si trova in prossimità di un valico su un importante via di comunicazione che collegava l'Etruria settentrionale e centrale con gli insediamenti costieri.
Gli scavi, eseguiti a partire dal 1996 su concessione dell'allora Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali dall'Associazione Geoarcheologica di Chianciano Terme sotto la guida del Museo Archeologico delle Acque diretto da Giulio Paolucci, hanno portato alla luce tombe etrusche intatte di epoca arcaica ed orientalizzante ( tra il VII ed il VI secolo a.c.) con ricchi corredi funebri. Provengono da questa necropoli i Canopi, ossuari con il coperchio che riproduce la testa del defunto ed altri elementi antropomorfi, che sono esposti nel Museo in un suggestivo allestimento nel piano semi-interrato con le ricostruzioni di alcune tombe della necropoli.
Una equipe di restauratori incaricati dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Siena e Grosseto guidata dal capo restauratore Giuseppe Venturi provvederà al restauro dei reperti provenienti non solo dal territorio di Chianciano ma anche dalle aree limitrofe. Il laboratorio diventerà quindi il riferimento per lo studio ed il restauro dei reperti rinvenuti nella provincia di Siena.
Per informazioni Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme, tel. 0578 30471 – <museo@comune.chianciano-terme.si.it