Rappuoli e Savelli hanno chiesto al sindaco un supralluogo agli edifici ma la richiesta è stata ignorata
SINALUNGA. Angelina Rappuoli (Lista Civica Angelina per Sinalunga) e Mattia Savelli (dirigente provinciale FdI-AN) si domandano perché il Sindaco Agnoletti nasconda lo stato delle scuole dell’Istituto Comprensivo “John Lennon” di Sinalunga.
Inizia così il consigliere di opposizione Rappuoli: “Prima dell’inizio dell’anno scolastico abbiamo inviato, congiuntamente, una richiesta al Sindaco protocollata in data 4 settembre 2014 (numero di protocollo 18611) per chiedere un sopralluogo nelle scuole del Comune per accertarne le condizioni strutturali, impiantistiche e igienico sanitarie prima che le aule si riempissero di alunni. Il Sindaco si è guardato bene sia da accordarci il permesso sia dal rispondere, impedendo così ad un consigliere eletto e ad un dirigente politico locale, non eletto per una manciata di voti all’interno della mia Lista Civica, di valutare lo stato degli edifici che ospitano i figli dei nostri concittadini, insegnanti e personale ATA. Abbiamo deciso di aspettare qualche settimana e poi abbiamo presentato un sollecito, anche questa volta non preso in considerazione. Siamo arrivati a novanta giorni dalla prima richiesta e ancora attendiamo una risposta! Molte voci parlano di varie problematiche all’interno delle strutture scolastiche del nostro Comune ma prima di dare adito a delle accuse volevamo verificare di persona ma ci è stato impedito. La situazione che si è creata ci porta a pensare che il Sindaco abbia qualcosa da nascondere, speriamo che non sia così, ma in tal caso sarebbe un comportamento assolutamente irresponsabile!”
Conclude la nota Savelli: “Spero che il signor Sindaco sia cosciente della posizione che ha assunto, con questa azione puramente ostruzionistica, verso di noi ma ancor di più nei confronti delle famiglie che hanno dei bambini iscritti alle scuole del nostro Comune. Con questo comportamento impedisce la trasparenza e soprattutto ostacola la possibilità di intraprendere un percorso condiviso per la risoluzione di eventuali problematiche. Io e Angelina Rappuoli volevamo collaborare con l’Amministrazione Comunale per il bene di tutti e per questo abbiamo assolutamente evitato di fare allarmismi inutili e dannosi ma adesso vogliamo chiarezza.”