POGGIBONSI. La crisi occupazionale non risparmia nemmeno il territorio della Valdelsa Senese, come hanno confermato i delegati CGIL riuniti oggi presso la Camera del Lavoro di Poggibonsi alla presenza del Segretario Generale della CGIL di Siena Claudio Vigni.
La crisi colpisce tutti i settori, questi i casi più eclatanti:
FLORENCE (ceramica): 152 in mobilità
AURORA (legno): 6 in mobilità
GAMAR (legno): 6 in mobilità
CLA (legno): 2 licenziamenti
ELSA CUCINE (legno): 9 licenziamenti
GD COSTRUZIONI: 13 licenziamenti
TRIGANO: 100 in mobilità
PRAMAC: 60 procedure di mobilità aperte
Ancora preoccupazione per le difficoltà della RCR sono state espresse dal rappresentante della RSU dell’azienda: “Non riusciamo a vedere la fine del tunnel”. La RSU della RIMOR ha messo in evidenza il forte calo occupazionale in quell’azienda, a partire dai lavoratori interinali. Analoga preoccupazione è stata espressa per il personale a tempo indeterminato a partire da settembre se non ci sarà una ripresa, in quanto ad oggi l’Azienda sta utilizzando la cassa integrazione.
La RSU della TRIGANO ha evidenziato come insieme alla perdita del posto di lavoro oggi sia a rischio anche la qualità del lavoro e la sicurezza.
La delegata delle lavoratrici FLORENCE, dal canto suo, ha evidenziato come per loro sia impossibile trovare un qualsiasi lavoro a causa della crisi e che il rischio di finire la mobilità senza aver trovato una ricollocazione sia quasi certo.
“La CGIL ribadisce il proprio NO ai licenziamenti, almeno fino a quando non saranno esauriti tutti gli strumenti atti ad evitarli, – ribadiscono dalla Valdelsa – e sarà vicina ai lavoratori interessati dando il massimo sostegno”.
Per la CGIL la manifestazione nazionale di sabato 4 aprile sarà l'occasione per ribadire che “dalla crisi non si esce licenziando, ma confermando la necessità di aumentare gli ammortizzatori sociali conservativi, nonché un più agevole accesso al credito per le imprese in sofferenza che però devono sostenere i propri livelli occupazionali, oltre che investire in ricerca, innovazione, infrastrutture immediatamente cantierabili”. Oltre 1.600 giovani, lavoratori e pensionati hanno già prenotato il loro posto nei pullman messi a disposizione dalla CGIL provinciale. Un centinaio andranno in treno, altri in macchina.
La crisi colpisce tutti i settori, questi i casi più eclatanti:
FLORENCE (ceramica): 152 in mobilità
AURORA (legno): 6 in mobilità
GAMAR (legno): 6 in mobilità
CLA (legno): 2 licenziamenti
ELSA CUCINE (legno): 9 licenziamenti
GD COSTRUZIONI: 13 licenziamenti
TRIGANO: 100 in mobilità
PRAMAC: 60 procedure di mobilità aperte
Ancora preoccupazione per le difficoltà della RCR sono state espresse dal rappresentante della RSU dell’azienda: “Non riusciamo a vedere la fine del tunnel”. La RSU della RIMOR ha messo in evidenza il forte calo occupazionale in quell’azienda, a partire dai lavoratori interinali. Analoga preoccupazione è stata espressa per il personale a tempo indeterminato a partire da settembre se non ci sarà una ripresa, in quanto ad oggi l’Azienda sta utilizzando la cassa integrazione.
La RSU della TRIGANO ha evidenziato come insieme alla perdita del posto di lavoro oggi sia a rischio anche la qualità del lavoro e la sicurezza.
La delegata delle lavoratrici FLORENCE, dal canto suo, ha evidenziato come per loro sia impossibile trovare un qualsiasi lavoro a causa della crisi e che il rischio di finire la mobilità senza aver trovato una ricollocazione sia quasi certo.
“La CGIL ribadisce il proprio NO ai licenziamenti, almeno fino a quando non saranno esauriti tutti gli strumenti atti ad evitarli, – ribadiscono dalla Valdelsa – e sarà vicina ai lavoratori interessati dando il massimo sostegno”.
Per la CGIL la manifestazione nazionale di sabato 4 aprile sarà l'occasione per ribadire che “dalla crisi non si esce licenziando, ma confermando la necessità di aumentare gli ammortizzatori sociali conservativi, nonché un più agevole accesso al credito per le imprese in sofferenza che però devono sostenere i propri livelli occupazionali, oltre che investire in ricerca, innovazione, infrastrutture immediatamente cantierabili”. Oltre 1.600 giovani, lavoratori e pensionati hanno già prenotato il loro posto nei pullman messi a disposizione dalla CGIL provinciale. Un centinaio andranno in treno, altri in macchina.