POGGIBONSI. “Anche grazie alla nostra interrogazione discussa in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, abbiamo appurato che più che una vertenza interna all’Amministrazione Comunale sembra si voglia evidenziare la discussione tra i collaboratori, dipendenti e/o operatori del Centro Ragazzi e la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, che in base comunque alle disposizioni del Comune di Poggibonsi, che ne è partecipe, avrebbe disposto una revisione dei servizi offerti. Insomma non è un problema interno al Comune, ma comunque riguarda la stessa Amministrazione anche se in maniera indiretta e sussiste in maniera negativa; questa la sintesi della circostanza”. LiberaMente, dopo la presentata interrogazione avanzata in Consiglio Comunale, interviene nel merito della vertenza poggibonsese, esprimendo preoccupazione per il futuro dei dipendenti e per la qualità dei servizi offerti: “La cosa che ci lascia perplessi è la motivazione per la quale la stessa FTSA in tutta fretta e proprio quando la controversia si infiamma, pubblica all’interno del proprio sito in data 10 dicembre, con scadenza 18 dicembre, una selezione per operatori proprio da coinvolgere nelle attività del Centro Ragazzi. Il Centro Ragazzi ha già un proprio staff, che ha maturato e mostrato esperienze e conoscenze e anche se oggi contesta i criteri e le modalità direzionali della FTSA, rappresenta un patrimonio necessario alla continuazione degli stessi standard operativi offerti alla cittadinanza. Allora perché oggi la FTSA cerca nuovi operatori? Forse vuol silurare coloro che non accettano certe “regole” o forse vuol abbandonare il “vecchio” sistema che a giudicare dalle parole dell’assessore Bianca D’Amato, ha offerto soddisfazione e qualità dei servizi!”.
LiberaMente conclude precisando quanto di seguito: “Probabilmente il sistema gestionale della FTSA dovrebbe rivedere parte della propria gestione, ottimizzando costi e ricavi. Abbiamo la sensazione che questa controversia rappresenti la punta dell’iceberg di alcune circostanze organizzative, che con molta probabilità dovrebbero essere verificate attentamente. In un momento di recessione non si può additare solo la riduzione di fondi a sostegno del sistema sociale, ma ci si deve preoccupare anche di ottimizzare certe risorse interne. Notiamo per esempio con sorpresa e stupore, che sul fronte dei servizi offerti, anche analoghi casi al Centro Ragazzi, sono presenti in Valdelsa e che privatamente e senza sostegni pubblici, riescono ad offrire validi servizi assistenziali a condizioni similari. Forse la stessa FTSA dovrebbe analizzare tali realtà e valutarne ipotetiche collaborazioni che portino ad un ottimizzazione gestionale e ad un aumento di offerta alla cittadinanza.”