Due bandi di sostegno in vista tramite i Centri Commerciali Naturali. Ieri a Poggibonsi le Aperidee tra minacce e rigenerazione dello shopping “fisico”
POGGIBONSI. Un bando per il sostegno alla digitalizzazione dei Centri Commerciali Naturali, ed una linea di supporto al ruolo degli stessi centri come traino verso l’innovazione delle attività commerciali, finanziata con 4 milioni di euro di fondi Pon Fesr. Sono due misure attese dalla Regione Toscana per la parte finale del 2024: lo si è appreso ierisera al Geb Garden di Poggibonsi, durante l’iniziativa “Aperidee” dedicata a negozi, centri storici e rigenerazione urbana. Faranno seguito al finanziamento di progetti per l’animazione territoriale, per il quale usciranno a breve le graduatorie di uno specifico bando: per i CCN saranno nuove occasioni per riaffermare il ruolo di aggregatore delle vetrine nei centri abitati, che nel corso di alcuni decenni ha vissuto fasi alterne. “Un compito non facile, ma tutt’ora necessario – ha osservato Laura Martelli, Presidente del Ccn ViaMaestra di Poggibonsi – la sua efficacia passa dall’adesione convinta e disciplinata, cosa non semplice, considerando che l’età media del commerciante è 50 anni, e in maggior parte donne con famiglia. Ma la coesione paga: Minicity, la più recente delle nostre iniziative, lo conferma”.
Nel segno del confronto utile, all’iniziativa allestita di Confesercenti esposte anche le esperienze dei ‘vicini di valle’: “A Empoli vediamo i frutti di un lavoro iniziato 10 anni fa – ha raccontato Eros Condelli, Responsabile Eventi dell’Associazione Centro Storico – quando 64 delle 300 vetrine erano vuote. Oggi i fondi sfitti si contano su una mano sola, abbiamo consolidato il valore delle nostre iniziative, e proponendoci come ‘Città del Natale’ abbiamo favorito un ruolo di meta turistica che non avevamo: per l’ultima edizione 15mila presenze da fuori regione”. Segnali di vita per il commercio fisico e i luoghi d’incontro nonostante l’e-commerce, che continua ad erodere quote di mercato: “adesso più che mai serve fare rete, non solo per la promozione – ha notato Iginio Rossi, coordinatore della Community “Città accessibili” per l’Istituto nazionale di Urbanistica- il commercio va considerato come un tassello centrale della rigenerazione urbana, anziché residuale. E al commerciante può servire contaminarsi con esperienze diverse dalle sue”. Una visione che si ritrova anche dietro alle iniziative di sostegno della Regione Toscana esposte da Francesco Dei, Funzionario della struttura di Sostegno alle imprese. “Come negozi fisici non abbiamo alternative al fare sinergia – ha rilanciato Marco Rossi, Presidente regionale degli esercenti moda Fismo Confesercenti – soprattutto per comprendere come cambiano i consumatori, e quindi anche la socialità. Le associazioni di categoria hanno un ruolo storico in questo, e continueranno a svolgerlo”. “Alla sfide della concorrenza digitale si risponde con l’anima – ha concluso Leonardo Nannizzi, Presidente di Confesercenti Siena – quella di chi accoglie fisicamente un cliente oltre la vetrina, e si adegua continuamente per farlo al meglio”.
Dopo quella di Poggibonsi, la prossima tappa di Aperidee sarà ad Abbadia San Salvatore il 27 maggio: dettagli su su bit.ly/Aperidee o sul sito di Confesercenti Siena.