I festeggiamenti si sono aperti alle ore 10 con una Messa solenne nella Basilica del Santissimo Salvatore, ad Abbadia, officiata dal Cardinale Angelo Comastri, Vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a tantissimi cittadini e visitatori, autorità religiose, civili e militari; Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei Deputati; Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Giuliano Simonetti, presidente della Comunità montana Amiata Val d’Orcia; Lorenzo Avanzati, sindaco di Abbadia San Salvatore; i primi cittadini dei Comuni e rappresentanti delle amministrazioni provinciali dei due versanti, senese e grossetano, del Monte Amiata.
I festeggiamenti, poi, si sono spostati sulla Vetta, che, per tutto il pomeriggio, ha accolto centinaia di pellegrini e visitatori venuti a rendere omaggio al simbolo eretto tra il 1900 e il 1910 dalle officine senesi Zalaffi, su incarico dell’Episcopato toscano, per attuare la volontà di Papa Leone XIII in vista delle celebrazioni dell’Anno Santo del 1900: innalzare segni di redenzione sulle montagne più alte d’Italia. L’opera fu completata grazie al contributo di generosi benefattori e alla tenacia degli abitanti locali che, ogni giorno, dopo il turno di lavoro, portavano, in spalla, pezzi di ferro fino alla vetta. Inaugurata il 18 settembre 1910, fu abbattuta il 17 giugno 1944 dai bombardamenti tedeschi in ritirata, e risorse il 24 agosto 1946, accompagnata da un discorso radiofonico di Papa Pio XII, durante il quale vennero accese le mille lampadine presenti sulla struttura in ferro.
Le celebrazioni sono andate avanti per l’intera giornata di ieri con appuntamenti musicali proposti dall’Associazione culturale “Formula Nuova Arcadia”; la Via Crucis sul tratto Pianello-Vetta e il concerto dell’Arcadia Wind Orchestra, insieme alle corali “Arcadia Choir” e “G.P. da Palestrina” di Abbadia, “Giuseppe Verdi” di Arcidosso e “Padre C. Vestri” di Santa Fiora. Grande anche la partecipazione alla chiusura della giornata, che ha visto, intorno alle ore 21, la suggestiva illuminazione della Croce e l’esibizione, per la prima volta, dell’”Inno alla Croce dell’Amiata”, composto e diretto dal maestro Traversi e cantato da 100 coristi delle Corali amiatine. Particolare emozione hanno suscitato anche le proiezioni del dvd realizzato da Francesco Serafini e delle foto scattate da Gabriele Forti e proiettate su un maxi schermo
Grande la soddisfazione delle istituzioni locali per la numerosa partecipazione alle celebrazioni, a partire dalla Comunità montana, l’ente che ha coordinato l’organizzazione della giornata sulla base di un protocollo che mira a rilanciare l’Amiata, sui due versanti, con una promozione integrata e coordinata. “Siamo molto contenti per la giornata di festeggiamenti che ha animato la nostra montagna richiamando tantissimi cittadini e turisti. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno voluto essere presenti e rendere omaggio alla Croce, dalle autorità religiose, civili e militari ai rappresentanti istituzionali dei Comuni dei due versanti e delle due province di Siena e Grosseto. Un grande ringraziamento va anche al personale della Comunità montana Amiata Val d’Orcia, al Corpo associato di Polizia municipale e a tutti coloro che, con il loro impegno, hanno contribuito al successo di questa giornata che deve essere una tappa importante per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale amiatino e per gettare le basi di una proficua collaborazione che rilanci i due versanti”.