E’ stata collocata in via Gazzei con una cerimonia pubblica dal sindaco Francesco Guarguaglini
RADICONDOLI. Una nuova targa a memoria della storica figura del sindaco Tiberio Gazzei, primo cittadino nei primi anni del ‘900 e poi dal 1920 e primo sindaco socialista della storia di Radicondoli. E’ stata collocata in via Gazzei con una cerimonia pubblica qualche settimana fa dal sindaco Francesco Guarguaglini.
“E’ un modo di essere attenti alle piccole cose, che hanno un grande significato e che fanno parte della nostra storia – ricorda il primo cittadino – L’idea di sostituire la targa nasce confrontandomi con una persona che non è di Radicondoli. Con lui mi sono trovato a parlare di Tiberio Gazzei che è un pronipote del Gazzei sindaco, figura che è parte del senso di appartenenza che noi abbiamo a questa terra e della nostra identità. Ho pensato ai radicondolesi che non vivono più qui, ma che qui hanno le loro radici. Il pronipote Tiberio insieme a Barbara e Fulvia Gazzei, nipoti di Tiberio Gazzei, ci hanno aiutato nel percorso per realizzare la targa che doveva essere collocata il 20 novembre per il Christmas Market. Purtroppo abbiamo avuto un problema. Così abbiamo rinviato al 1 maggio con l’obiettivo di impiegare questa occasione per raccontare alle giovani generazioni chi fu il sindaco Gazzei e perché la via principale è dedicata a lui”.
“Gazzei infatti è una figura di resilienza, di determinazione, di attaccamento a questa terra e ai suoi valori di democrazia – aggiunge Guarguaglini – Fu il primo sindaco eletto con la partecipazione dei cittadini uomini con età superiore a 30 anni anche se analfabeti. In sostanza la prima elezione popolare. Chiaramente allora mancava ancora il voto alle donne che arriverà, come sappiamo, solo dopo la tragedia della seconda guerra mondiale. Grazie a quel voto popolare fu eletto il primo sindaco socialista della storia del comune di Radicondoli”.
Tiberio Gazzei nacque infatti a Radicondoli l’8 settembre 1874 e fece il suo ingresso nell’amministrazione divenendo assessore nel 1908. Nel 1910, con il cambio della situazione politica, divenne consigliere di minoranza. Venne eletto una prima volta alla carica di sindaco con le elezioni amministrative del 28 giugno 1914. Poi il 14 aprile 1916 fu sostituito da vari commissari prefettizi per l’avvento della guerra.
Dopo la guerra, con le elezioni amministrative del 12 settembre 1920 Gazzei venne rieletto sindaco, la nomina fu approvata con delibera del Consiglio Comunale 141 del 27 settembre 1920 e confermata in seguito ad una verifica di ricorsi. “Se leggiamo il verbale di quella delibera si coglie tutto lo spirito del tempo, le contraddizioni e il clima che si viveva: “Mancano le indicazioni sufficienti a provare che sappiano leggere e scrivere”, si dice ad un certo punto nella delibera – fa notare Guarguaglini – Non era certo facile fare l’amministratore. Gazzei, ad esempio, sottolinea esplicitamente come la ragione dello scioglimento del Consiglio Comunale fosse del 1916 fosse stata di origine politica. E come questo fosse dimostrato dal fatto che il bilancio non approvato dalla vecchia amministrazione socialista ebbe subito approvazione con la firma del Commissario Sennoner, senza che fosse stata cambiata nemmeno una virgola”.
Nel saluto che il sindaco Gazzei rivolse ai consiglieri nel 1920 ci furono parole di ringraziamento per avergli voluto dimostrare l’unanime stima che andava a compensare le amarezze e le persecuzioni ricevute “Da una camarilla di biliosi ed invidiosi avversari”. “Parole che descrivevano la situazione del tempo e le persecuzioni subite prima di questa elezione e negli anni successivi”, commenta il sindaco Guarguaglini.
Il 22 settembre del 1944 con delibera della Giunta Comunale, su iniziativa del locale Comitato di Liberazione, furono apportate modifiche alla denominazione di alcune vie urbane ed edifici pubblici, tra le quali: via Roma con via Tiberio Gazzei, piazza Vittorio Emanuele con piazza Giacomo Matteotti, piazza Rino Daus con piazza Antonio Gramsci, viale Vittorio Veneto con viale Luigi Baldi, Scuola Pubblica di Radicondoli Costanzo Ciano con Scuola Pubblica di Radicondoli Francesco Lolini.
La collocazione della targa su you tube: