La struttura sarà interessata da un intervento di riqualificazione e da un nuovo allestimento più interattivo
CASTELNUOVO BERARDENGA. Il Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga si prepara ad accogliere i visitatori, dalla prossima primavera, con un intervento di riqualificazione e un nuovo allestimento dedicato al territorio e alle sue eccellenze enogastronomiche. I lavori nella struttura, attualmente chiusa per una pausa stagionale, prenderanno il via nelle prossime settimane e la riapertura è prevista nel mese di marzo con nuove iniziative e attività rivolte a pubblici di tutte le età, dagli adulti ai bambini, dai residenti ai turisti. L’intervento conta su un investimento complessivo di circa 200 mila euro sostenuto da un finanziamento del Gal Leader Siena – società consortile per lo sviluppo del territorio costituita da Comuni, Unioni dei Comuni, soggetti pubblici, associazioni di categoria e soggetti privati che rappresentano il tessuto economico e sociale della provincia di Siena – da contributi della Fondazione Mps e da risorse erogate dalla Regione Toscana attraverso il bando Musei in Azione inserito nel Programma di Sviluppo Rurale PSR 2014-2020.
“La riqualificazione del Museo del Paesaggio, che ospita anche l’ufficio turistico comunale – afferma Fabrizio Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga – vuole rendere maggiormente fruibile questa struttura che racconta il nostro territorio e le sue eccellenze paesaggistiche, storiche e sociali. Per farlo, abbiamo puntato su nuovi strumenti di comunicazione che sappiano coinvolgere in maniera interattiva i visitatori di ogni età, con contenuti sempre aggiornati e vicini agli utenti”.
“Il nuovo allestimento del Museo del Paesaggio – aggiunge Annalisa Giovani, assessore alla cultura di Castelnuovo Berardenga – consentirà di raccogliere nella struttura lavori e ricerche che sono state svolte sul territorio castelnovino in oltre venti anni di vita del museo stesso. A raccontarli saranno filmati e materiali audio, video e fotografici realizzati durante progetti e iniziative che hanno coinvolto anche l’Università degli Studi di Siena e portato a ospitare nel nostro Museo convegni e seminari con esperti sui temi del paesaggio, di livello nazionale e internazionale. L’allestimento darà spazio anche ad applicazioni multimediali, capaci di interagire con il visitatore e di fargli conoscere da vicino il territorio attraverso la storia della Mezzadria, le lotte contadine, i mutamenti nelle coltivazioni agricole e altri cambiamenti che hanno influito sulla conformazione attuale e sugli stili di consumo. E’ previsto, inoltre, un angolo per la degustazione dei vini di produzione locale, per permettere ai visitatori di trattenersi nella struttura in maniera conviviale dopo la visita, mentre il piano superiore sarà pronto ad accogliere progetti temporanei e contenuti aggiuntivi che non è stato possibile mostrare al piano principale del Museo”.