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CASTELNUOVO BERARDENGA. Il Comune di Castelnuovo Berardenga è stato inserito nei giorni scorsi nella lista della quattordici città che andranno a costituire il nuovo coordinamento nazionale Cittaslow, Rete Nazionale delle città del buon vivere.
Il primo cittadino Roberto Bozzi entra così di fatto a far parte del comitato con compiti decisionali nell’ambito di un’associazione dedita, fin dalla sua nascita, nel 1999, alla diffusione della cultura di un modo di vivere più “lento”, all’insegna di una migliore qualità della vita e dell’ambiente.
“Il Comune di Castelnuovo Berardenga ¬ commenta Bozzi – ha aderito fin dalla sua nascita a questo movimento, condividendone in pieno la filosofia e applicandone i principi con iniziative e progetti concreti: penso agli interventi realizzati in bioarchitettura, al piano di accessibilità del territorio, all’esperienza del Museo del Paesaggio o a quella, più recente, del Mercatale, a cui si aggiungono tutte le manifestazioni culturali in cui il legame con il territorio è fondamentale, da “Leggere leggeri” a “Cine&Chianti”. Oggi questo riconoscimento ci permetterà di essere ancora più presenti e aggiornati su opportunità e prospettive da mettere in pratica per migliorare la qualità della vita dei cittadini, l’ambiente e i servizi presenti sul nostro territorio”.
Il Movimento Cittaslow è nato nel 1999 dall’intuizione di Paolo Saturnini, allora Sindaco di Greve in Chianti, con l’obiettivo di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano. I Comuni che aderiscono all'associazione sono animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l’uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni; rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina; ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d’arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati; caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere.