CASTELNUOVO BERARDENGA. Venerdì scorso (31 ottobre), i consiglieri del gruppo di maggioranza “Centrosinistra per Castelnuovo” hanno presentato un ordine del giorno per il rilancio del Parco dell'Acqua Borra, poi votato all’unanimità.
“Come primo atto – si legge nell’ordine del giorno – chiediamo che il servizio di Polizia Municipale e gli altri soggetti preposti a vigilare sull’ordine e la sicurezza pubblica continuino ad intervenire, affinché siano scongiurati e, in caso di necessità, debitamente sanzionati eventuali comportamenti illeciti e azioni di offesa al patrimonio pubblico. Lo spirito è quello, prima di tutto, di assicurare il pieno rispetto dei diritti di quei cittadini e visitatori che negli anni si sono recati correttamente e con coscienza all’Acqua Borra”.
“Proponiamo di procedere con interventi che, innanzi tutto, valorizzino l’aspetto propriamente ludico del Parco, che è correttamente denominato “Parco Ludico Termale Acqua Borra”, pensando ad una prima riqualificazione dell’area attraverso il posizionamento di strutture per il gioco dei bambini; punti di sosta e ristoro nell’ampio piazzale e lungo lo storico percorso che, costeggiando il torrente Malena, conduce al Cippo di Monteaperti; attraverso la promozione di eventi culturali che ben si sposino con la peculiarità del luogo e con quant’altro sarà ritenuto idoneo a mantenere viva la memoria dell’area e di ciò che essa, nei secoli, ha rappresentato”. La volontà che è emersa compatta dal consiglio comunale è quella di valorizzare il Parco Acqua Borra come elemento che si ponga in armonioso raccordo con le altre realtà di straordinaria bellezza dal punto di vista architettonico, culturale, paesaggistico e ambientale che si trovano nelle immediate vicinanza, come la Chiesa di Sant’Ansano e la Cappella del Martirio.
“Con questo documento vogliamo dare al sindaco e alla giunta il mandato di intraprendere, in un’ottica di più ampio respiro e con uno sguardo di prospettiva, un percorso che conduca ad un progetto più generale di riqualificazione urbanistica della zona, che avvenga esclusivamente in seguito ad una approfondita e puntuale indagine geologica e alla disponibilità di eventuali soggetti privati interessati ad investire proprie risorse economiche nell’area”.