L’iniziativa andrà avanti fino al 31 ottobre offrendo la possibilità di scoprire il patrimonio storico e culturale locale
CASTELNUOVO BERARDENGA. Da venerdì 10 giugno il Parco di Villa Chigi Saracini torna ad aprirsi per offrire ai visitatori la possibilità di scoprire il patrimonio storico, artistico e naturalistico conservato al suo interno. L’iniziativa, promossa dal Comune di Castelnuovo Berardenga in collaborazione con la proprietà privata della Villa, andrà avanti fino al 31 ottobre con visite guidate in programma ogni venerdì, alle ore 17.30; ogni sabato, alle ore 10, 11.30, 16 e 17.30, e ogni domenica con un doppio appuntamento che proporrà ingresso libero al mattino e visita guidata nel pomeriggio, alle ore 16 e alle ore 17.30. Da quest’anno, il percorso di visita nel Parco di Villa Chigi Saracini sarà arricchito dalla tappa alla Torre dell’Orologio e dalla degustazione di vini prodotti dalle aziende agricole del territorio castelnovino. Visite e aperture straordinarie sono previste, inoltre, in occasione de L’Ecomaratona del Chianti e de L’Eroica.
“L’apertura del Parco di Villa Chigi Saracini – afferma Fabrizio Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga – rappresenta un’iniziativa importante per valorizzare e promuovere il patrimonio storico, artistico, culturale e naturalistico contenuto al suo interno, che fa parte delle eccellenze del nostro territorio insieme ai prodotti che sarà possibile degustare al termine di ogni visita guidata. Ringrazio la proprietà privata della Villa e le aziende agricole castelnovine per la collaborazione e il sostegno a un’iniziativa che, come ci auguriamo, saprà richiamare tanti cittadini e visitatori in arrivo da oltre i confini locali”.
Villa Chigi Saracini fu voluta da Galgano Saracini e venne poi portata avanti dal conte Guido Saracini, grande cultore della musica e fondatore dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena. La struttura è circondata da un giardino all’italiana e da un parco all’inglese ispirato al tipo romantico e progettato con diversi tipi di piante da Agostino Fantastici, che curò anche le strutture architettoniche d’arredo, il Kaffeehaus e il ponte carrabile a tre arcate che collega la villa alla collina di San Quirico. Il parco venne, poi, modificato su iniziativa dello stesso conte Guido Saracini, che vi collocò una serie di statue dedicate ai grandi musicisti. Nel piazzale di forma circolare venne posta anche una colonna monumento dedicata a Michelangelo Buonarroti e opera dello scultore senese Tito Sarrocchi, che firmò anche la grande fontana in marmo a due tazze presente in un altro piazzale. A caratterizzare il parco è anche la sua viabilità, fatta di vialetti e sentieri che salgono e scendono.