CASTELLINA IN CHIANTI. La cittadina chiantigiana ha istituito un premio intitolato a Stefano Bellaveglia rivolto agli studenti e ai neo laureati dell’Universitài di Siena. Servirà per ricordare una figura di rilevo della società senese, castellinese di adozione e amministratore del comune chiantigiano. Stefano Bellaveglia, prematuramente scomparso nel giugno 2006, aveva infatti ricoperto la carica di assessore, mettendo a disposizione del Comune di Castellina in Chianti le sue straordinarie doti umane e professionali, dimostrando un grande spirito di servizio ed un profondo attaccamento alla comunità.
“Il consiglio comunale – spiega il sindaco Anna Betti – ha scelto di proseguire con gesti concreti il legame profondo ed autentico fra Castellina e Stefano Bellaveglia. Oltre ad essere tra i soci fondatori della Fondazione costituita per ricordarne la figura e l’operato, abbiamo scelto di mettere annualmente a disposizione dell’Università degli Sudi di Siena un riconoscimento in denaro da destinare alla premiazione di progetti di ricerca, titoli di laurea e borse di studio intitolati alla memoria di Stefano”.
Il consiglio comunale ha approvato per l’anno in corso uno stanziamento di 8 mila euro, che andranno a finanziare due progetti legati al ruolo di Bellaveglia come amministratore del Comune di Castellina: una metà della somma sarà destinata al Dipartimento di storia e archeologia della Facoltà di Lettere e Filosofia per un lavoro di ricerca sullo stemma di Castellina in Chianti, mentre altri 4 mila euro andranno al Dipartimento di storia contemporanea della Facoltà di Scienze Politiche per un premio di laurea sulla Storia della Istituzioni.
“Ringrazio moltissimo Anna Betti – dichiara Marta Bellaveglia, presidente della Fondazione Bellaveglia – per la sensibilità e il grande impegno dimostrato nel prodigarsi in questa importante iniziativa. Mio padre era molto legato al Comune di Castellina non solo per motivi istituzionali ed amministrativi ma soprattutto perché comprendeva ed amava lo spirito spontaneo e sincero di questa comunità e le sue bellezze culturali e paesaggistiche. Questo progetto, in collaborazione con l’Università di Siena, ha per me, per mia sorella Bianca e per tutta la mia famiglia una grande importanza anche perché permette di coniugare più aspetti della nostra vita e di quella di mio padre e di continuare, nel ricordo, a viverlo come se fosse ancora con noi. Grazie anche alle Facoltà e ai docenti Daniele Pasquinucci e Duccio Balestracci per aver creduto da subito nel progetto proposto dal Comune di Castellina in Chianti e per averci supportato nelle scelte, nelle idee e nelle azioni”.