CASTELLINA IN CHIANTI. Venerdì (27 marzo), il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’approvazione del regolamento urbanistico che andrà a disciplinare, per i prossimi cinque anni, l'attività urbanistica ed edilizia. A votarlo erano presenti i soli consiglieri di maggioranza, assente l’opposizione.
“Per un comune piccolo come il nostro – sottolinea il sindaco Anna Betti – aver portato a casa un completo rinnovamento degli strumenti di governo del territorio, mettendo nel cassetto il vecchio Prg, è un risultato significativo, che dà la misura dell’impegno che vi abbiamo profuso. Un ringraziamento va alla giunta, per la grande attenzione con cui ha seguito tutto l’iter, ma soprattutto all’Ufficio di piano e all’Ufficio tecnico comunale, dove lo staff ha lavorato senza risparmio perché l’approvazione del Regolamento urbanistico avvenisse nei termini di questa legislatura”. “Oggi – afferma il sindaco – consegniamo alla comunità uno strumento dinamico, che non cercherà di ingessare il territorio, ma che, al contrario, consentirà crescita e sviluppo senza farci perdere i caratteri distintivi della nostra identità, promuovendo una sostenibilità non solo a livello ambientale, ma anche economico e sociale”.
Non ci saranno grossi sconvolgimenti, insomma, ma piuttosto conferme di un territorio e di una comunità integra e coesa, che conserva elementi riconoscibili, ma presenta criticità e fragilità che il Regolamento urbanistico potrà andare ad affrontare. Importante il coinvolgimento della comunità: ci sono volute sette ore di seduta per rispondere nel merito alle novantatre osservazioni ammesse delle novantotto pervenute in Comune. “Abbiamo accolto, parzialmente o totalmente, sessantanove osservazioni – spiega il sindaco Betti – mentre ventiquattro sono state respinte. È stato molto importante il contributo degli enti pubblici, come la Provincia, l’Autorità di bacino e il Genio civile, sugli aspetti idrici e morfologici, cosi come è stata centrale l’attenzione al territorio aperto. Molte delle osservazioni prevenute – ha sottolineato il sindaco – sono andate a migliorare le norme relative all’impiego delle energie rinnovabili e dell’eco-efficienza, per cui sono state previste forme di incentivazione”.
“Da parte nostra – chiude Anna Betti – c’è stata la stessa attenzione per le osservazioni pervenute dal singolo cittadino, da enti pubblici e da professionisti. Un grande lavoro, anche in questo contesto, lo ha fatto l’Ufficio tecnico comunale, che ha dato un contributo notevole sulla semplificazione delle norme e delle tavole in una logica di accessibilità, applicabilità e comprensione, per i professionisti, ma anche per i cittadini”.
“Per un comune piccolo come il nostro – sottolinea il sindaco Anna Betti – aver portato a casa un completo rinnovamento degli strumenti di governo del territorio, mettendo nel cassetto il vecchio Prg, è un risultato significativo, che dà la misura dell’impegno che vi abbiamo profuso. Un ringraziamento va alla giunta, per la grande attenzione con cui ha seguito tutto l’iter, ma soprattutto all’Ufficio di piano e all’Ufficio tecnico comunale, dove lo staff ha lavorato senza risparmio perché l’approvazione del Regolamento urbanistico avvenisse nei termini di questa legislatura”. “Oggi – afferma il sindaco – consegniamo alla comunità uno strumento dinamico, che non cercherà di ingessare il territorio, ma che, al contrario, consentirà crescita e sviluppo senza farci perdere i caratteri distintivi della nostra identità, promuovendo una sostenibilità non solo a livello ambientale, ma anche economico e sociale”.
Non ci saranno grossi sconvolgimenti, insomma, ma piuttosto conferme di un territorio e di una comunità integra e coesa, che conserva elementi riconoscibili, ma presenta criticità e fragilità che il Regolamento urbanistico potrà andare ad affrontare. Importante il coinvolgimento della comunità: ci sono volute sette ore di seduta per rispondere nel merito alle novantatre osservazioni ammesse delle novantotto pervenute in Comune. “Abbiamo accolto, parzialmente o totalmente, sessantanove osservazioni – spiega il sindaco Betti – mentre ventiquattro sono state respinte. È stato molto importante il contributo degli enti pubblici, come la Provincia, l’Autorità di bacino e il Genio civile, sugli aspetti idrici e morfologici, cosi come è stata centrale l’attenzione al territorio aperto. Molte delle osservazioni prevenute – ha sottolineato il sindaco – sono andate a migliorare le norme relative all’impiego delle energie rinnovabili e dell’eco-efficienza, per cui sono state previste forme di incentivazione”.
“Da parte nostra – chiude Anna Betti – c’è stata la stessa attenzione per le osservazioni pervenute dal singolo cittadino, da enti pubblici e da professionisti. Un grande lavoro, anche in questo contesto, lo ha fatto l’Ufficio tecnico comunale, che ha dato un contributo notevole sulla semplificazione delle norme e delle tavole in una logica di accessibilità, applicabilità e comprensione, per i professionisti, ma anche per i cittadini”.