La mostra degli scatti di Paul Hoffman, inaugurata nei giorni scorsi, rimarrà allestita fino al 1 novembre con 22 immagini del fotografo legato a Castellina
CASTELLINA IN CHIANTI. Una mostra nel suggestivo camminamento medievale di via delle Volte per riscoprire Castellina in Chianti, la sua gente e il suo territorio negli anni Novanta, immortalati dall’obiettivo professionista di Paul Hoffman, che considerava il paese chiantigiano la sua ‘casa lontana da casa’. E’ quella inaugurata nei giorni scorsi e allestita fino al 1 novembre con il titolo ‘Paul Hoffman a colori’, con ventidue immagini che rendono omaggio ai 70 anni dalla nascita del fotografo americano e al suo legame con Castellina in Chianti, dove trascorse molti anni stringendo anche una profonda amicizia con l’antropologo e studioso di folklore Alessandro Falassi, scomparso pochi anni fa.
“La mostra dedicata ai 70 anni dalla nascita di Paul Hoffman – afferma Marcello Bonechi, sindaco di Castellina in Chianti – racconta il nostro paese negli anni ’90 e rende omaggio a un grande fotografo che trascorse diversi anni qui, apprezzandone il suo territorio, la sua comunità e le sue eccellenze paesaggistiche, culturali e produttive, a partire dal vino di qualità. Queste stesse eccellenze emergono dai suoi scatti, che abbiamo selezionato ed esposto in uno dei punti più suggestivi del nostro paese, quale è il camminamento medievale di via delle Volte, valorizzando questo punto come una vera e propria galleria d’arte all’aperto. Un ringraziamento lo rivolgo a chi ha lavorato all’organizzazione e all’allestimento della mostra, dal vicesindaco Andrea Pucci agli uffici e operai comunali, e a chi ha selezionato le foto fra i numerosi scatti con cui Hoffman aveva reso omaggio al nostro territorio e alle sue ricchezze con grande passione e professionalità”.
Paul Hoffman partecipò attivamente alla vita artistica californiana, legandosi a figure quali la gallerista Lydia Modi-Vitale, il maestro della video art Bill Viola e rappresentanti dell’Arte Concettuale californiana quali George Bollini, Howard Fried, Paul Kos e Tom Marioni. Su invito del Comune castellinese, negli anni ’80 Hoffman eseguì una campagna fotografica e i suoi 5.500 scatti sono conservati ancora al Museo di San Francisco. Negli anni ’90, Hoffman tornò a Castellina per una seconda campagna fotografica, da cui sono tratte le ventidue immagini esposte lungo via delle Volte. Durante la sua carriera, il fotografo ha esposto anche al Museo di Arte Moderna di San Francisco, al Moma di New York e al museo Italo-Americano di San Francisco.