CASOLE D’ELSA. “Finalmente anche la cittadinanza ha potuto capire bene quali sono realmente i vantaggi dell’adesione a una comunità energetica”. Il sindaco Andrea Pieragnoli è soddisfatto per la riuscita dell’incontro organizzato nella serata di martedì 26 marzo al centro congressi Stefano Grassini. “Sono stati presenti in molti e tutti molto interessati al tema in discussione. È stata molto importante la presenza del sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, che ha accettato il nostro invito per raccontare l’esperienza del suo Comune e spiegare i meccanismi del Cer Italia, la Fondazione per le Comunità Energetiche Rinnovabili, che dal comune aretino si sta aprendo a tutto il territorio nazionale”.
La serata ha visto anche la partecipazione a distanza, grazie al collegamento video, dell’amministratore delegato di Green Wolf Cer srl Stefano Bonino, che ha illustrato altri aspetti della questione.
Il consiglio comunale di Casole ha già deliberato nel corso dell’attuale legislatura la possibilità di costituire una società cooperativa a sfondo mutualistico per la creazione di una propria comunità energetica. La riflessione sul tema è poi continuata sull’opportunità di costituire l’organismo in maniera definitiva su Casole o se lasciarla aperta ad altre realtà limitrofe, come Colle Val d’Elsa e Radicondoli, dal momento che i comuni condividono almeno una cabina primaria.
Quando si è presentato il “Caso Montevarchi” con la costituzione della Fondazione Cer Valdarno a opera del Comune e di Energy Montevarchi srl, che ha cominciato a raccogliere adesioni da enti pubblici dell’intera regione Toscana e delle Marche, anche da Casole l’attenzione si è focalizzata su questa nuova possibilità, che oltretutto non richiede alcuna spesa per gli utenti sia in entrata sia in uscita.
La Fondazione Cer Valdarno nel frattempo si è trasformata in Cer Italia, sottolineando quindi l’apertura a realtà dell’intero territorio nazionale.
“Grazie alle esaurienti spiegazioni fornite nel corso della serata – conclude il sindaco Pieragnoli – possiamo ora affrontare la questione con una consapevolezza diversa e decidere in tempi brevi quali sono i passi più utili da intraprendere nell’interesse dell’intera cittadinanza di Casole d’Elsa”.