Si presentano altri nuovi consiglieri della lista
CASOLE D’ELSA. Altri nuovi consiglieri della Lista Casole Futura si presentano: lo studente in legge Di Benedetto, il “volontario” Ivan Ceccherini, l’artigiano Marco Maffei, il vigile urbano Raffaele Salis e la dirigente sanitaria Sabrina Taddei
Giuseppe Di Benedetto, 22enne, studente di Giurisprudenza a Siena, esordisce come candidato in Casole Futura. “Al liceo sono stato rappresentante di istituto e il mio primo approccio con la politica l’ho avuto a 15 anni, quando mi sono trovato a combattere contro l’alternanza scuola-lavoro che vedevamo solo come una schiavizzazione del soggetto. In Andrea Pieragnoli ho trovato il candidato ideale per questa coalizione”. Di Benedetto considera gli studi universitari in legge come una base necessaria per fare politica. “Credo che i giuristi abbiano tutto il necessario per amministrare, essendo consapevoli delle leggi che governano il Paese. Per quanto mi riguarda un approccio pratico anche a livello politico è ora necessario anche per i miei studi. Penso sia giunto il momento di mettermi in gioco, passando dalla teoria alla pratica”.
Dal 2009 è Capitano della Contrada di Monteguidi. Ivan Ceccherini ha conosciuto così Andrea Pieragnoli, sindaco di Casole candidato al secondo mandato. “Ha lavorato bene, risolvendo varie problematiche e so che ha le competenze giuste per governare altri cinque anni – dice – per questo ho accettato il suo invito a candidarmi con Casole Futura”. Ceccherini, 43 anni, vive a Cavallano e lavora alla Misericordia di Colle Val d’Elsa, seguendo il comparto sanitario e il servizio funebre. “Il mio obiettivo è riportare l’ambulanza di emergenza sul nostro territorio, formando volontari o associazioni in grado di gestire questo servizio. Su un territorio vasto come il nostro è importantissimo avere l’ambulanza a Casole, mentre oggi arriva da Colle, Poggibonsi o San Gimignano”.
Marco Maffei, 39 anni, Marco Maffei, 39 anni, artigiano imbianchino ed ex geometra, si era già candidato per il consiglio comunale nel 2014. “Non si vinse e l’esperienza rimase una piccola parentesi – dice -. Oggi però ho dieci anni in più e sono più maturo. Quando mi chiamò Andrea, che in questi 5 anni ha lavorato bene e in modo professionale in una situazione difficile, mi sembrò giusto dargli una mano”. Maffei, presidente della Contrada Casole Campagna (di cui fanno parte Orli, la località in cui vive, La Corsina e le case sparse) da sette anni, ha maturato un’esperienza nelle associazioni che potrebbe risultare utile, così come quella professionale di artigiano.
Raffaele Salis, 25 anni, di Cavallano, è agente di Polizia Municipale a San Gimignano da due anni. “Non ho mai fatto politica e ci ho pensato una settimana prima di rispondere ad Andrea. Non avrei mai pensato di poter contribuire, data la mia giovane età, ma lui mi ha dato fiducia e mi ha aiutato a chiarire la situazione. Penso che in ogni caso sarà una bella esperienza anche a livello di crescita personale”. Anche il lavoro a contatto con persone e istituzioni ha convinto Raffaele a fare questo passo. “Mi piacerebbe lavorare sull’idea di prossimità, riportare l’amministrazione nelle frazioni, vicino ai cittadini. Discutere insieme ogni progetto che li riguarda, anche modificandolo secondo i bisogni che dovessero emergere in seguito. C’è una frase di Giorgio Gaber che mi piace citare, ‘Libertà è partecipazione’. Perché noi da soli possiamo fare ben poco”.
Dirigente delle Professioni Sanitarie dell’Area della Riabilitazione all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, Sabrina Taddei, di Pievescola, sposata e con due figlie ormai grandi, ha deciso di mettersi in gioco. “È la prima volta in assoluto che mi affaccio alla politica – dice – ma mi è stata chiesta la disponibilità e il mio spirito di servizio verso la comunità ha prevalso. Mi metto a disposizione con le mie competenze gestionali e non, dirigo infatti l’unità operativa di riabilitazione delle Scotte, ma nasco come fisioterapista”. Sabrina è anche docente a contratto all’Università di Siena e impiega il tempo libero aiutando in parrocchia come catechista e suonando la chitarra. “Vorrei dedicare il mio impegno a diffondere cultura sulla prevenzione e i corretti stili di vita, nonché a favorire la partecipazione sociale e l’inclusione di tutti, in particolar modo di chi ha difficoltà”.