Partiranno domani martedì 15 i corsi Afa (attività fisica adattata) a Casole d’Elsa. Due volte a settimana, ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 11 presso la Sala Maddalena Casulana, sarà possibile tenersi in forma grazie a questo servizio cruciale per la salute dei cittadini. L’iniziativa è del Comune di Casole, in collaborazione con la Misericordia locale e l’Asl Toscana Sud Est.
Per partecipare, non è necessaria la richiesta del medico, basta infatti recarsi presso la Misericordia di Casole, compilare un modulo, e successivamente il fisioterapista dell’Asl Toscana Sud Est valuterà le abilità motorie e l’eventuale presenza di controindicazioni. A quel punto sarà possibile accedere ai corsi.
I corsi Afa sono stati presentati lo scorso 12 ottobre dal sindaco di Casole d’Elsa Andrea Pieragnoli, dall’assessora alla Sanità, politiche sociali e pari opportunità di Casole Sabrina Taddei, dalla Direttrice della Società della Salute/Zona distretto Alta Val d’Elsa Biancamaria Rossi, dal responsabile della riabilitazione zona Val d’Elsa e del coordinamento operativo AFA Santi Centorrino, dal governatore della Misericordia di Casole d’Elsa Giancarlo Liti e dalla fisioterapista che gestirà i corsi Roberta Cecco. Durante l’incontro, è emersa l’importanza dell’attività fisica sia per continuare a garantire qualità di vita nel corso degli anni e il mantenimento delle competenze funzionali, anche in persone che hanno avuto esiti da eventi importanti neurologici, ma anche per la socializzazione. Il momento di confronto è stato seguito da una dimostrazione pratica.
«Il benessera della comunità migliora anche grazie alle reti sociali, – afferma la direttrice di Zd/SdS Alta Val d’Elsa Rossi. – Ringrazio il Comune di Casole, la Misericordia locale, la dottoressa Daniela Cardelli e il dottor Santi Centorrino per l’impegno profuso per organizzare questi corsi che potranno essere, per le cittadine ed i cittadini che aderiranno, un’occasione importante per le implicazioni in termini di salute e socialità».
«Questi corsi sono importanti, perché aiutano a mantenere una mobilità attiva utile a prevenire osteoporosi, il rischio di cadute e altre patologie muscolo scheletriche correlate all’età, – commenta la direttrice del Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie della riabilitazione e della prevenzione Asl Tse Daniela Cardelli. – La collaborazione di tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione permette di attivare un servizio che può essere molto utile alla popolazione anziana locale».