La candidata di Uniti per Colle preoccupata per i continui attacchi a tale strumento
COLLE VAL D’ELSA. La candidata della lista a sostegno di Riccardo Vannetti Sindaco, esprime le proprie preoccupazioni per l’intensificarsi degli attacchi a uno strumento giudicato “paralizzante” per la creazione di nuovi volumi
“Nel dibattito elettorale di Colle di Val d’Elsa, notiamo con preoccupazione l’intensificarsi delle proposte di alcuni candidati avversari di Riccardo Vannetti, orientate verso una nuova ondata di cementificazione. Questa intenzione emerge chiaramente dai resoconti degli incontri con le associazioni di industriali e artigiani, dai dibattiti pubblici e da incontri riservati, dove si manifesta la volontà di modificare radicalmente il Piano Operativo appena approvato dal Comune, ritenuto da loro “paralizzante” per la città. In realtà, ciò che intendono è avere mano libera per nuove edificazioni senza troppi vincoli.
Il Piano Operativo, frutto di un percorso di cinque anni, è uno strumento di pianificazione urbanistica concepito per durare nel tempo, in piena coerenza con il principio di “consumo zero di nuovo suolo”, introdotto dalla legge regionale 65/2014 sul governo del territorio. La Toscana è stata pioniera in questa scelta radicale e necessaria dieci anni fa.
Eppure, c’è chi tenta di ignorare e indebolire questi strumenti urbanistici, cruciali per il rispetto della legge. Il nuovo Piano Operativo propone una visione rinnovata del territorio, puntando non sull’espansione, ma sul recupero, riqualificazione e valorizzazione dell’esistente, con un occhio attento alla salvaguardia delle risorse e alla difesa del territorio e dei cittadini.
Il nostro impegno verso una costruzione sostenibile è ancora lontano dagli obiettivi europei, che prevedono una perfetta parità tra consumo di suolo e creazione di nuove superfici naturali tramite interventi di demolizione, deimpermeabilizzazione e rinaturalizzazione.
Osserviamo con preoccupazione questa rinnovata corsa al cemento, specialmente per nuovi edifici produttivi, quando ci sono tanti capannoni vuoti da riqualificare. Gli esempi di comuni vicini, che hanno puntato su una deregulation urbanistica, dimostrano la necessità di una presa di posizione chiara da parte di tutti i candidati sindaco di Colle di Val d’Elsa. Essi devono rispettare il nuovo Piano Operativo e sostenere con convinzione la legge regionale sul consumo zero del territorio, come già fatto dal candidato sindaco Riccardo Vannetti.
La transizione ecologica non si realizza con le logiche degli anni Ottanta. Uniti per Colle di Val d’Elsa continuerà a difendere il nostro territorio e a promuovere uno sviluppo sostenibile per il futuro della nostra comunità”.