SAN GIMIGNANO. Sulle gravi carenze di organico che stanno affliggendo il personale del Carcere di Ranza a San Gimignano è intervenuto l'On. Luca Rodolfo Paolini, Deputato della Lega Nord Toscana, membro della Commissione Giustizia della Camera, che ha presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia, soprattutto grazie all'interessamento del Responsabile comunale del Carroccio di San Gimignano, Claudio Benzo, che è anche candidato alle provinciali nel collegio sangimignanese ed alle comunali nella lista del Centro Destra.
La Segreteria regionale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE) da tempo ha denunciato le gravi condizioni operative in cui versa il personale in servizio presso la Casa di reclusione di San Gimignano. Presso la Casa, infatti, lavorano attualmente 144 operatori di Polizia penitenziaria a fronte delle 233 unità previste dalla pianta organica del Ministero della Giustizia, e tra queste 97 unità ricoprono a turno i circa 85 posti di servizio giornaliero, 32 unità si suddividono tra incarichi speciali ed amministrativi, ed infine 12 unità sono attribuite al Nucleo traduzioni in supporto a tutto il territorio della provincia.
Una deficienza organica, questa, quantificabile in termini di circa il 40% delle previsioni ministeriali, che si colloca in un contesto di eccezionale sovraffolamento della popolazione detenuta (negli ultimi tre mesi si è registrato un aumento di 120 detenuti). Questa grave carenza di organico costringe il personale del Corpo ad estenuanti turnazioni di lavoro, che costringono gli agenti a ricoprire simultaneamente molteplici posti di servizio, con un inevitabile aumento dei carichi di lavoro gravanti su ciascuno, creando uno stato di generale malessere e tensione psicologica che va a ripercuotersi negativamente anche sulla pienezza del livello di sicurezza che dovrebbe garantire l'intera struttura.
Una deficienza organica, questa, quantificabile in termini di circa il 40% delle previsioni ministeriali, che si colloca in un contesto di eccezionale sovraffolamento della popolazione detenuta (negli ultimi tre mesi si è registrato un aumento di 120 detenuti). Questa grave carenza di organico costringe il personale del Corpo ad estenuanti turnazioni di lavoro, che costringono gli agenti a ricoprire simultaneamente molteplici posti di servizio, con un inevitabile aumento dei carichi di lavoro gravanti su ciascuno, creando uno stato di generale malessere e tensione psicologica che va a ripercuotersi negativamente anche sulla pienezza del livello di sicurezza che dovrebbe garantire l'intera struttura.
Per il Deputato leghista è necessario assumere iniziative urgenti per ristabilire l'efficienza della sede toscana e la serenità lavorativa di chi al suo interno opera, sia disponendo un incremento del personale finalizzato a colmare i vuoti in organico sia rivisitando l'organizzazione dei vari servizi, anche attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali rappresentative del Corpo.
E' per questo che il Parlamentare della Lega Toscana chiede al Ministro di assumere iniziative riguardo la pianta organica, al fine di ristabilire la piena funzionalità e sicurezza della struttura penitenziaria di San Gimignano e la serenità lavorativa del personale operante.
E' per questo che il Parlamentare della Lega Toscana chiede al Ministro di assumere iniziative riguardo la pianta organica, al fine di ristabilire la piena funzionalità e sicurezza della struttura penitenziaria di San Gimignano e la serenità lavorativa del personale operante.