Ignoti hanno cercato di sfondare la porta e hanno fatto saltare i bancomat senza successo
RAPOLANO TERME. Dopo alcuni mesi di pace riprendono gli assalti ai bancomat. Stanotte (8 marzo) un tentativo di furto è stato perpetrato ai danni della filiale della Banca CRAS di Serre di Rapolano. Alle ore 3.08, un Carabiniere, che abita vicino all’istituto di credito, ha udito una violenta deflagrazione. Si è affacciato alla finestra è ha individuato a circa trecento metri di distanza in linea d’aria gli effetti dell’esplosione. Armatosi e corso in strada, ha messo in fuga i malfattori che non sono riusciti a portar via il becco di un quattrino. Sono scappati per i campi riuscendo ad eclissarsi, mentre a forte velocità sopraggiungevano alcune gazzelle.
In particolare, la pattuglia di Asciano, quella di Castelnuovo Berardenga, quella del Radiomobile di Siena e nel giro di pochi minuti le auto civetta del Nucleo Investigativo e della Sezione Operativa di Siena. Nel frattempo scattava il piano dei posti di blocco nella provincia. Sono state messe in allarme tutte le centrali delle forze dell’ordine, ma i malfattori son riusciti a far perdere le loro tracce. La squadra investigazioni scientifiche dei Carabinieri di Siena procedeva ai rilievi, raccogliendo elementi di possibile interesse che sono in corso di valutazione.
Di certo i malviventi hanno dapprima tentato di sfondare una porta d’accesso alla banca, utilizzando come ariete un tombino in ghisa, ma il vetro antisfondamento della filiale ha retto molto bene. Dopo tale insuccesso, hanno saturato con acetilene il vano bancomat poco distante e lo hanno fatto saltare. I danni alla struttura sono stati ingenti ma la cassaforte contenente il denaro ha retto e non si è aperta. Non hanno poi avuto il tempo di portarla via, essendo stati messi in allarme dall’arrivo del militare in borghese, che ha fatto un gran baccano in attesa dell’arrivo dei colleghi, inducendo alla fuga gli sconosciuti.
Si lavorerà ora su telecamere e altri strumenti allo scopo di raccogliere elementi utili alle indagini. È il secondo tentativo fallito nel giro di due giorni, dopo l’analogo episodio di ieri (senza esplosivo) presso l’ufficio postale di Sinalunga.