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SOVICILLE. L’ “attivismo” dell’Amministrazione Comunale, recentemente attestato da una nota alla stampa in merito a varie delibere relative lavori pubblici da realizzare, non ci convince.
Si tratta in parte di impegni che danno seguito a quanto deciso da precedenti amministrazioni o, come nel caso delle opere di urbanizzazione di Casalpiano, coperte da fideiussione, quindi senza impegno finanziario da parte dell’Ente. In altri casi (stralcio A del marciapiede e posteggio in località LeMandrie) dell’approvazione di porgetti esecutivi o del conferimento di incarichi per la redazione di progetti esecutivi (impianto di fognatura e depurazione a Brenna), o il bando di gara per la sistemazione del tetto della scuola d’infanzia di Barontoli, opere necessarie, di cui si parla da tempo, e per la cui realizzazione dovremo attendere ancora.
Ben altra attenzione è stata dedicata al rinnovo della convenzione per la gestione dell’Ufficio Turistico da parte Pro Loco locale ( 61.000 euro complessive in due delibere del 2015 e quella di fine 2016), ai contributi ad associazioni e spese per iniziative in campo “turistico” e “culturale” ( euro 38.000 circa), per non parlare di vere e proprie esternalizzazioni di servizi come l’attribuzione della riscossione della TARI a SEI Toscana (euro 65.000) o la predisposizione delle buste paga a Kibernetes (circa 2000 euro al mese) insieme a servizi relativi all’Ufficio Tributi, o l’attribuzione della gestione dell’asilo nido a cooperativa sociale (più di 540.000 euro circa).
Si tratta di spese consistenti che potrebbero essere risparmiate almeno in parte, sia riportando tali servizi alla gestione diretta da parte dell’Ente Locale sia rivedendo le priorità ,al fine di destinare tali risorse ad investimenti nella scuola e nei servizi ad essa collegati, nella manutenzione delle strade comunali, nella riduzione delle tariffe scolastiche più alte di due o tre volte quelle praticate dai comuni limitrofi.
Infine, segnaliamo che siamo ancora lontani dall’ approvazione del Piano Operativo, che dovrebbe rendere attuabile il Piano Strutturale approvato nel 2012, per cui lo strumento urbanistico ancora in vigore in regime di salvaguardia è il vecchio PRG( Piano Strutturale e Piano Operativo sono costati più di 450.000 euro).
Pertanto, il nostro giudizio su questa amministrazione non può certamente essere lusinghiero. Anzi riteniamo che l’indirizzo di questa amministrazione vada radicalmente cambiato
Alfredo Camozzi