CHIUSI. Il Comune di Chiusi valuterà se costituirsi parte civile nel caso di giustizia sportiva che coinvolge alcune società del campionato di Eccellenza Toscana e la Nuova Società Polisportiva Chiusi in veste di “vittima”, a causa di presunte partite falsate che, nel finale della passata stagione agonistica, portarono alla retrocessione della società del presidente Fei nel campionato di Promozione.
“Non può finire così – dichiara il sindaco Bettollini – convocheremo ufficialmente i vertici della Società Polisportiva Chiusi e decideremo come procedere insieme, ma, considerando quanto nella nostra città sia radicato il gioco del calcio, il danno è enorme e non solo sportivo. Dalle notizie che emergono si prefigura un disegno criminoso che non possiamo e non vogliamo accettare. Se dalla conclusione dell’indagine, partirà il processo, come amministrazione, valuteremo la possibilità di costituirci parte civile. Lo faremo certo per la nostra Città, per la nostra Società Polisportiva, ma soprattutto per difendere la dignità del calcio dilettantistico che non può e non deve essere questo. Una presa di posizione che suona anche come appello a tutte le istituzioni sportive, affinchè prendano conoscenza della gravità dell’accaduto e chiedano con forza giustizia sportiva, civile e penale perché azioni come quelle che sembrano emergere ammalano il mondo del calcio, avvelenano la passione di tanti tifosi e mortificano gli sforzi di tante società che lavorano con dedizione e sano spirito agonistico”.