Ieri, 19 maggio, primo Consiglio Comunale in videoconferenza, trasmesso come sempre in streaming. In apertura comunicazioni del sindaco sull’emergenza sanitaria
POGGIBONSI. “Saremo impegnati in un lavoro ancora più complesso di quello svolto in queste settimane di fase acuta dell’emergenza sanitaria. Dovremo riuscire a tenere insieme le urgenze e l’orizzonte più lungo, sapendo che avremo meno risorse a disposizione ma sapendo che abbiamo una responsabilità che vogliamo esercitare”. Parole del sindaco David Bussagli, ieri, 19 maggio, in apertura del Consiglio Comunale, il primo che si è svolto nella modalità delle videoconferenza, riprendendo così i lavori che erano stati sospesi, come sempre trasmesso in streaming. “Anche in questo periodo di emergenza e di sospensione del Consiglio – ha detto il sindaco – abbiamo voluto fortemente continuare a lavorare con la conferenza dei capigruppo per esercitare quello spazio di democrazia che mai può essere compresso. Voglio ringraziare i poggibonsesi, tutti i loro rappresentanti qui in consiglio, i medici, gli infermieri, i preziosi volontari che abbiamo, tutta la sanità, la protezione civile, le forze dell’ordine, le farmacie, coloro che hanno continuato a lavorare, le imprese piccole e grandi che hanno fatto un sacrificio enorme ed hanno chiuso, i lavoratori che ancora in molti casi non hanno avuto la cassa integrazione, i precari che hanno perso chissà quanto lavoro e chi già da adesso un lavoro non ce lo ha già più”.
Il sindaco si è soffermato sui dati sanitari, sulle politiche di sostegno attuate, sulle raccolte fondi, per aprire quindi una riflessione sugli aspetti sociali ed economici. “Insieme abbiamo cercato di portare la barca nelle acque più calme del porto e insieme cercheremo di portarla di nuovo a largo, verso un orizzonte tutto da costruire – ha detto – Ci sono questioni economiche che ci riguardano direttamente e indirettamente, ci sono spazi di manovra che si legano alle possibilità che si apriranno a livello nazionale ed europeo, ci sono i temi delle politiche sociali e della scuola che presumibilmente richiederanno uno sforzo, anche di risorse, maggiore rispetto al passato. Di tutto questo dobbiamo tener conto nelle scelte che facciamo e che faremo”. Da qui l’invito al presidente del Consiglio Comunale ad aprire una nuova fase di lavoro che parta proprio dal Consiglio. “Staremo nelle scuole in modo diverso, nei luoghi di lavoro in modo diverso, negli spazi pubblici in modo diverso. Avremo bisogno anche di tempi diversi, di sistemi di mobilità diversi – ha detto il sindaco – Corre l’obbligo di ridefinire le azioni e le priorità alla luce di ciò che è successo. Per tenere insieme le necessità di oggi e quelle di domani e andare avanti con determinazione”.