Lettera al Prefetto da parte del gruppo Buoconvento Insieme per Fabio Papini
BUONCONVENTO. In data 17.10.2018 il gruppo consiliare “Buonconvento Insieme per Fabio Papini ha scritto una lettera al Prefetto di Siena Armando Gradone, per la mancata osservanza del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto e del Regolamento Comunali da parte del Sindaco e della Giunta, in merito al funzionamento delle interrogazioni consiliari.
Ad oggi, Il Gruppo ha infatti visto ignorate ben due interrogazioni e una mozione a risposta scritta depositate mesi fa.
Di seguito gli oggetti dei tre Atti depositati: Diffusione dei raccoglitori di olio vegetale esausto nel territorio di Buonconvento (Mozione del 10/08/2018); Situazione dei Ponti del territorio (Interrogazione del 17/08/2018); e infine quella relativa al contenzioso tra la ditta Belardi e Amministrazione Comunale (interrogazione del 17/08/2018).
Facciamo presente che il Sindaco o gli Assessori delegati, hanno il dovere di rispondere entro trenta giorni alle interrogazioni, e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri (art. 43 – comma 3 del D. Lgs. 267/2000).
“La mancata risposta da parte del Sindaco o di un suo delegato” – spiega Fabio Papini, Consigliere Comunale del gruppo “Buonconvento Insieme per Fabio Papini – “pregiudica in maniera del tutto arbitraria il potere di controllo dei consiglieri, e di conseguenza dei cittadini da essi rappresentati.
L’atteggiamento del Sindaco e della Giunta, rappresenta un chiaro tentativo di ritardare e delegittimare l’azione dei consiglieri comunali visto che gli stessi possono depositare per ogni Consiglio Comunale come da regolamento solo due atti a consigliere ( due interrogazioni – un interrogazione e una mozione – due mozioni).
Gli atti di prevaricazione risultano scorretti e sgradevoli sempre; ma ancor più irrispettosi del pluralismo, fondamento di ogni sana democrazia, quando perpetrati a danno di una minoranza consiliare”.
Conclude l’esponente della minoranza: “È spiacevole giungere sino al Prefetto per veder rispettate le norme elementari che regolano l’attività consiliare.
Per il gruppo che rappresento il rispetto del mandato elettorale è un impegno morale assoluto; motivo per cui chiediamo al Prefetto dott. Armando Gradone di valutare il comportamento del Sindaco e/o della Giunta, ed adottare i provvedimenti ritenuti opportuni a tutela dei diritti violati”.
Il Capo Gruppo Fabio Papini