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BUONCONVENTO. Riceviamo e pubblichiamo.
Il Comune
"Una situazione mai vista, che in tanti anni di vita amministrativa a Buonconvento non mi è mai capitato di dover affrontare». Queste le parole di sgomento di Marco Mariotti, sindaco di Buonconvento e presidente del Consiglio Comunale, in seguito all’episodio verificatosi questo pomeriggio durante la seduta in programma e che ha visto i consiglieri del Pdl abbandonare l’aula. «Durante l’appello svolto dal segretario, i tre rappresentanti del Pdl si sono alzati e se ne sono andati sottolineando che senza di loro non ci sarebbe stato il numero legale necessario allo svolgimento della seduta in programma già dalla scorsa settimana, quando il consiglio era stato rinviato con l’accordo di tutti i capigruppo, pur consapevoli che in data odierna ci sarebbero state alcune assenze a causa di ferie e motivi di lavoro. Alle 15, ora prevista per la seduta erano presenti sei consiglieri di maggioranza oltre al sindaco, uno che stava per arrivare e questo era stato comunicato a tutti i presenti, un consigliere della Lista civica e tre del Pdl. Sarebbe stato così garantito il numero minimo di consiglieri pari a undici. Quello che più mi lascia perplesso – prosegue il sindaco Mariotti – è che mezz’ora prima dell’inizio della seduta si è svolta la consueta conferenza dei capigruppo in un clima di assoluta serenità e confronto durante la quale avevamo discusso insieme delle mozioni e degli altri atti all’ordine del giorno tra cui i regolamenti relativi alle insegne pubbliche e all’asilo nido, tematiche di particolare interesse per i cittadini. I tre rappresentanti del Pdl solo una volta in aula hanno sostenuto, invece, che sarebbe dovuto essere compito della maggioranza assicurare il numero legale. Ma questo non è assolutamente vero e, soprattutto, contrario a principi di rappresentanza democratica che sono fondamento di un’istituzione come il Consiglio Comunale. Non è questo il modo in cui noi siamo abituati a concepire la vita politica. Se si ha veramente a cuore la sorte e il futuro dei cittadini, il numero legale si assicura al di là delle differenze politiche. Questa sorta di “ritiro sull’Aventino” è un meccanismo molto pericoloso, un atto di forza ingiustificato e incomprensibile, a cui in aula sono seguite discussioni dai toni accesi al termine delle quali il segretario comunale non ha potuto far altro che rinviare la seduta a data da destinarsi. Ma il messaggio per coloro che hanno creato questa situazione deve essere chiaro. E’ stata una mancanza di rispetto verso i cittadini prima ancora che verso gli altri consiglieri, un’offesa alla vita democratica e ai suoi principi di rappresentanza. I temi all’ordine del giorno saranno nuovamente discussi – conclude Mariotti – nell’augurio che l’interesse della collettività sia predominante su logiche meramente politiche e fini a se stesse».
Il PdL
"Si comunica che alle ore 15,31 i Consiglieri di minoranza del PDL constato le numerose assenze nella maggioranza decidono una volta fatto l'appello di presenza di abbandonare il Consenso Consiliare. Molti e importanti i punti all'ordine del giorno che presumibilmente non hanno destato interesse ad una maggioranza non autosufficiente. E' pacifico che la maggioranza ad ogni Consiglio Comunale deve garantire la stessa, per questo il gruppo Consiliare della PDL visto le loro assenze chiedono che la parola torni indiscutibilmente agli elettori. Il gruppo PDL avendo presentato 2 mozioni una relativa alla scuola materna per la risoluzione degli ambienti troppo caldi e l'altra per il progetto in aiuto delle aziende agricole in difficoltà, sarebbe stato opportuno confrontarsi con tutte le forze politiche rappresentate dal Centro Sinistra per Buonconvento.
Oltre ai consiglieri di maggioranza erano assenti anche gli assessori chiamati a rispondere su alcuni punti all'ordine del giorno tipo convenzione asilo nido, regolamento sui manufatti agricoli zone E,impianti pubblicitari nuovo regolamento ecc. comportamento non in sinergia con l'operato politico tanto millantato dalla sinistra Buonconventina, come sempre sostenuto il tempo sarà giudice imparziale della gestione di questa amministrazione".
Il gruppo PDL Buonconvento
Il Comune
"Una situazione mai vista, che in tanti anni di vita amministrativa a Buonconvento non mi è mai capitato di dover affrontare». Queste le parole di sgomento di Marco Mariotti, sindaco di Buonconvento e presidente del Consiglio Comunale, in seguito all’episodio verificatosi questo pomeriggio durante la seduta in programma e che ha visto i consiglieri del Pdl abbandonare l’aula. «Durante l’appello svolto dal segretario, i tre rappresentanti del Pdl si sono alzati e se ne sono andati sottolineando che senza di loro non ci sarebbe stato il numero legale necessario allo svolgimento della seduta in programma già dalla scorsa settimana, quando il consiglio era stato rinviato con l’accordo di tutti i capigruppo, pur consapevoli che in data odierna ci sarebbero state alcune assenze a causa di ferie e motivi di lavoro. Alle 15, ora prevista per la seduta erano presenti sei consiglieri di maggioranza oltre al sindaco, uno che stava per arrivare e questo era stato comunicato a tutti i presenti, un consigliere della Lista civica e tre del Pdl. Sarebbe stato così garantito il numero minimo di consiglieri pari a undici. Quello che più mi lascia perplesso – prosegue il sindaco Mariotti – è che mezz’ora prima dell’inizio della seduta si è svolta la consueta conferenza dei capigruppo in un clima di assoluta serenità e confronto durante la quale avevamo discusso insieme delle mozioni e degli altri atti all’ordine del giorno tra cui i regolamenti relativi alle insegne pubbliche e all’asilo nido, tematiche di particolare interesse per i cittadini. I tre rappresentanti del Pdl solo una volta in aula hanno sostenuto, invece, che sarebbe dovuto essere compito della maggioranza assicurare il numero legale. Ma questo non è assolutamente vero e, soprattutto, contrario a principi di rappresentanza democratica che sono fondamento di un’istituzione come il Consiglio Comunale. Non è questo il modo in cui noi siamo abituati a concepire la vita politica. Se si ha veramente a cuore la sorte e il futuro dei cittadini, il numero legale si assicura al di là delle differenze politiche. Questa sorta di “ritiro sull’Aventino” è un meccanismo molto pericoloso, un atto di forza ingiustificato e incomprensibile, a cui in aula sono seguite discussioni dai toni accesi al termine delle quali il segretario comunale non ha potuto far altro che rinviare la seduta a data da destinarsi. Ma il messaggio per coloro che hanno creato questa situazione deve essere chiaro. E’ stata una mancanza di rispetto verso i cittadini prima ancora che verso gli altri consiglieri, un’offesa alla vita democratica e ai suoi principi di rappresentanza. I temi all’ordine del giorno saranno nuovamente discussi – conclude Mariotti – nell’augurio che l’interesse della collettività sia predominante su logiche meramente politiche e fini a se stesse».
Il PdL
"Si comunica che alle ore 15,31 i Consiglieri di minoranza del PDL constato le numerose assenze nella maggioranza decidono una volta fatto l'appello di presenza di abbandonare il Consenso Consiliare. Molti e importanti i punti all'ordine del giorno che presumibilmente non hanno destato interesse ad una maggioranza non autosufficiente. E' pacifico che la maggioranza ad ogni Consiglio Comunale deve garantire la stessa, per questo il gruppo Consiliare della PDL visto le loro assenze chiedono che la parola torni indiscutibilmente agli elettori. Il gruppo PDL avendo presentato 2 mozioni una relativa alla scuola materna per la risoluzione degli ambienti troppo caldi e l'altra per il progetto in aiuto delle aziende agricole in difficoltà, sarebbe stato opportuno confrontarsi con tutte le forze politiche rappresentate dal Centro Sinistra per Buonconvento.
Oltre ai consiglieri di maggioranza erano assenti anche gli assessori chiamati a rispondere su alcuni punti all'ordine del giorno tipo convenzione asilo nido, regolamento sui manufatti agricoli zone E,impianti pubblicitari nuovo regolamento ecc. comportamento non in sinergia con l'operato politico tanto millantato dalla sinistra Buonconventina, come sempre sostenuto il tempo sarà giudice imparziale della gestione di questa amministrazione".
Il gruppo PDL Buonconvento