Torna a Torrita di Siena la particolare tenzone che vedrà protagoniste le cuoche torritesi intente a preparare il "crogetto più buono"
TORRITA DI SIENA. Farina zucchero burro uova, una componente variabile e olio per friggere..questa la base del più tipico dolce di carnevale che varia di nome a seconda le zone d’ Italia.
Questi dolci amati e apprezzati in tutto il Bel Paese, vantano affascinanti origini. Secondo le più attendibili ricostruzioni storiche, infatti, le chiacchiere sarebbero antichissime e risalirebbero al periodo dell’Antica Roma. Un’altra versione è riconducibile alla tradizione napoletana. Si narra che una regina di casa Savoia (mai identificata) era intenta a fare salotto con i propri ospiti di corte, quando fu assalita dal desiderio di dolce. La sovrana mandò a chiamare il cuoco Raffaele Esposito e gli commissionò la preparazione di un dessert adatto ad essere consumato nel corso delle facezie tra gli aristocratici. Fu lo stesso chef partenopeo a scegliere il nome ‘chiacchiere’.
In Valdichiana, a Torrita di Siena siamo soliti chiamarli crogetti e che siano semplici o ripieni sono sempre una delizia per il palato. Ogni famiglia, come nella tradizione ha la sua ricetta e viene tramandata gelosamente da madre in figlia, da nonno a nipote.
Proprio per rimarcare l’appartenenza alle tradizioni la Confraternita di Misericordia organizza da ben 5 anni una particolare sfida tra le cuoche torritesi “Il crogetto più bono” gara ludica culinaria dove è possibile partecipare presentandosi semplicemente con un vassoio di crogetti rigorosamenti fatti in casa. L’appuntamento è per domenica 24 febbraio presso il teatro parrocchiale di San Domenico a Torrita Stazione alle ore 16,00.
“Un momento per socializzare, dichiara il Governatore della Misericordia Rodolfo Damigelli, un momento per festeggiare insieme ad adulti e bambini ed assaporare questo dolcetto simbolo sovrano del carnevale”