COLLE VAL D'ELSA. Il sindaco Brogioni risponde all'interrogazione presentata nei giorni scorsi dalla lista civica “Insieme per Colle” che chiedeva quali sarebbero state le scelte del Comune per il Polo universitario di fronte alla crisi finanziaria dell’Università di Siena
“La struttura giuridica del Polo universitario di Colle è quella di un consorzio che riunisce soggetti pubblici e privati. Il suo scopo primario è promuovere la ricerca e ha un funzionamento autonomo rispetto all’Università di Siena, che, tuttavia, ne fa parte”.
“Il Polo universitario colligiano – ha aggiunto Brogioni – è nato nel 2004 con il sostegno di enti pubblici e di imprese private che operano in Valdelsa e in provincia di Siena per dare vita ad una struttura che promuovesse la ricerca sulla chimica e la tecnologia dei materiali. Con il decreto Mussi, è stato necessario ridurre la didattica nella nostra struttura, accorpando il corso di laurea a quello di chimica attivo presso l’Ateneo senese. Attualmente, tuttavia, gli studenti iscritti nella nostra struttura stanno terminando il secondo ed il terzo anno del corso di laurea triennale. L’apertura del Polo universitario colligiano ha dato un contributo importante all’aumento delle iscrizioni al corso di chimica dell’Università di Siena. Uno dei fattori positivi e attraenti del Polo è stato, sicuramente, il rapporto che ha saputo instaurare con diverse aziende a livello locale, regionale e nazionale, che si sono mostrate pronte ad investire nella ricerca sui materiali e che continuano a chiedere collaborazioni con la struttura”.
“Il Comitato tecnico-scientifico del Polo universitario colligiano – ha continuato Brogioni – è presieduto da Enzo Tiezzi, docente presso la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università degli Studi di Siena, e composto da altri docenti dell’Ateneo senese, quali Rolando Barbucci, della facoltà di Farmacia; Riccardo Basosi, direttore del dipartimento di Chimica, e Maurizio Taddei, della facoltà di Farmacia. Nei mesi scorsi si è arricchito con la presenza di Vincenzo Barone, neo-direttore dell’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr di Pisa e docente presso la facoltà di Chimica dell’Università Federico II di Napoli. Si tratta di una collaborazione importante, che aggiunge valore alla struttura colligiana e che conferma i risultati positivi compiuti finora verso la ricerca. Il Polo è pronto ad accogliere nuovi soggetti, anche perché si sta muovendo su diversi fronti, primo fra tutti il fotovoltaico. Per la ricerca in questo settore, il Polo universitario colligiano riceverà un cospicuo finanziamento dalla Regione Toscana e potrà sviluppare la sua attività in collaborazione con alcune grandi imprese del territorio impegnate nella promozione delle energie rinnovabili. Il Polo, inoltre, sta sviluppando le sue ricerche nel settore delle nanotecnologie e nel recupero e manutenzione dei beni culturali, con progetti di elevata sostenibilità ambientale”.