MONTEPULCIANO. Giovedì (27 agosto) si svolgerà il Corteo dei Ceri nell’ambito della Settimana degli Eventi del Bravìo delle Botti.
Questo il programma della serata: le otto contrade partono in corteo storico divise per terzieri dalla Colonna del Marzocco, sfilando in una Montepulciano trecentesca, illuminata solamente da torce e fiaccole. Giungono infine in Piazza Grande, dopo aver svolto il percorso che farà la domenica successiva il corteo storico e la corsa delle botti.
All’arrivo in piazza i cortei si dispongono sul sagrato del Duomo a lato del Comune: le coppie, l’Alfiere, il capitano delle armi sugli scalini del sagrato, tamburini e sbandieratori lato comune, mentre i tre Notai, seguiti dai portatori di cero del loro terziere si fermano sul piano del sagrato.
Non appena tutti i figuranti si sono posizionati cessa il suono dei tamburi, squillano le chiarine ed esce il Gonfaloniere, scortato dagli armati. I tamburini e gli sbandieratori lo salutano, ed ad un suo gesto terminano i suoni e i lanci. A questo punto si presenta al suo cospetto il “narratore” Marzio Faleri, annunciando la sbandierata in onore del Gonfaloniere. Terminata la sbandierata il Gonfaloniere muove verso il centro della piazza, inizia così la musica e la richiesta di assenso riguardante i ceri delle contrade descritta nel contempo dal narratore.
I figuranti, i cui ceri sono stati dichiarati conformi per l’offerta a San Giovanni Decollato si avvicinano al sagrato. Una volta che tutte le contrade hanno compiuto tale operazione, cessa la musica. La piazza rimane in silenzio e si sentono giungere dei passi, è un figurante che bussa al portone del Duomo e legge poi il salmo 70.
Si apre il portone e viene illuminato il capitolo della cattedrale e vengono offerti i ceri in Duomo, dopodiché viene impartita la benedizione alla piazza
Inizia lo spettacolo “Ad Mundum Novum” per la regia di Marzio Faleri, con la partecipazione di Elisa Lamberti, del gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano e le coreografie di Cristina Peruzzi, in collaborazione con Franco Roman, del Cantiere Internazionale d’Arte, della Compagnia Popolare del Bruscello, della Petitè Ecole e del comando dei Vigili del fuoco di Montepulciano. Al termine i “fantastici” giochi pirotecnici.
Questo il programma della serata: le otto contrade partono in corteo storico divise per terzieri dalla Colonna del Marzocco, sfilando in una Montepulciano trecentesca, illuminata solamente da torce e fiaccole. Giungono infine in Piazza Grande, dopo aver svolto il percorso che farà la domenica successiva il corteo storico e la corsa delle botti.
All’arrivo in piazza i cortei si dispongono sul sagrato del Duomo a lato del Comune: le coppie, l’Alfiere, il capitano delle armi sugli scalini del sagrato, tamburini e sbandieratori lato comune, mentre i tre Notai, seguiti dai portatori di cero del loro terziere si fermano sul piano del sagrato.
Non appena tutti i figuranti si sono posizionati cessa il suono dei tamburi, squillano le chiarine ed esce il Gonfaloniere, scortato dagli armati. I tamburini e gli sbandieratori lo salutano, ed ad un suo gesto terminano i suoni e i lanci. A questo punto si presenta al suo cospetto il “narratore” Marzio Faleri, annunciando la sbandierata in onore del Gonfaloniere. Terminata la sbandierata il Gonfaloniere muove verso il centro della piazza, inizia così la musica e la richiesta di assenso riguardante i ceri delle contrade descritta nel contempo dal narratore.
I figuranti, i cui ceri sono stati dichiarati conformi per l’offerta a San Giovanni Decollato si avvicinano al sagrato. Una volta che tutte le contrade hanno compiuto tale operazione, cessa la musica. La piazza rimane in silenzio e si sentono giungere dei passi, è un figurante che bussa al portone del Duomo e legge poi il salmo 70.
Si apre il portone e viene illuminato il capitolo della cattedrale e vengono offerti i ceri in Duomo, dopodiché viene impartita la benedizione alla piazza
Inizia lo spettacolo “Ad Mundum Novum” per la regia di Marzio Faleri, con la partecipazione di Elisa Lamberti, del gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano e le coreografie di Cristina Peruzzi, in collaborazione con Franco Roman, del Cantiere Internazionale d’Arte, della Compagnia Popolare del Bruscello, della Petitè Ecole e del comando dei Vigili del fuoco di Montepulciano. Al termine i “fantastici” giochi pirotecnici.