Dopo il rinnovo delle cariche del Magistrato delle Contrade, domenica 23 aprile si aprirà ufficialmente l’anno contradaiolo di Montepulciano
MONTEPULCIANO. Mancano ancora quattro mesi al Bravìo delle Botti, ma la cittadina poliziana è già al lavoro per la manifestazione più attesa dell’estate: la settimana degli eventi che culminerà con la gara tra le otto contrade di domenica 27 agosto, attraverso la sfida che porterà gli spingitori a far rotolare le botti in salita lungo le vie cittadine, fino al sagrato del Duomo.
L’inizio dei preparativi per il grande evento estivo è testimoniato dall’apertura dell’anno contradaiolo, che si terrà domenica 23 aprile presso il santuario di S.Agnese a Montepulciano. Come da tradizione, le contrade riceveranno la benedizione e renderanno omaggio alla santa patrona della cittadina, di cui quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte. Le celebrazioni di rito cominceranno la mattina della domenica, alle ore 10, con il corteo storico delle otto contrade; alle ore 11 si svolgerà la messa, e all’uscita si terrà la tradizionale sbandierata del Gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano, nel piazzale antistante la chiesa.
L’apertura dell’anno contradiolo sarà anche la prima uscita pubblica del nuovo Magistrato delle Contrade di Montepulciano, le cui cariche sono state rinnovate per il prossimo triennio. Confermato alla guida, in qualità di reggitore, Giulio Pavolucci: dopo le positive esperienza dello scorso triennio, il gruppo di lavoro composto da giovani appassionati provenienti dal mondo contradiolo è pronto a mettere in campo tutta l’esperienza degli anni precedenti. Oltre al reggitore Pavolucci, sono stati eletti Giacomo Volpi e Francesca Mozzini con la carica di vicari, Sara Tonini come cerimoniere, Marco Torelli con il ruolo di camerlengo. I componenti della gestione precedente del Magistrato delle Contrade rimasti a far parte del nuovo triennio si sono adoperati per cercare nuovi componenti del Gruppo Operativo, in modo da permettere la formazione di nuovi ragazzi e rinnovare continuamente la manifestazione.