L'uomo era stato portato in caserma dopo ripetute telefonate di persone infastidite
CHIUSI. Resistenza e danneggiamento aggravato a beni di pubblica utilità. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere E. A., bracciante marocchino di 34 anni, residente ad Arezzo, in regola con il permesso di soggiorno, arrestato nel tardo pomeriggio del 21 agosto scorso presso lo scalo ferroviario di Chiusi dai Carabinieri della locale stazione.
L’intervento dei militari si era reso necessario dopo che erano giunte in caserma diverse chiamate da alcuni passanti, infastiditi dal comportamento tenuto dall’extracomunitario in evidente stato di ubriachezza. Portato in caserma in quanto aveva ripetutamente ingiuriato e tentato di aggredire i militari intervenuti, all’interno degli uffici ha dato in escandescenze, danneggiando alcune suppellettili della sala d’attesa.
Il marocchino non nuovo a comportamenti del genere, comparso ieri davanti al giudice del tribunale di Siena per il giudizio direttissimo, è stato subito rimesso in libertà in attesa del processo che si terrà in autunno.