Incontro a Sovicille, per l'insediamento e la costituzione dell'associazione che ne assumerà la guida
SOVICILLE. L’impegno e la determinazione dei produttori biologici e delle amministrazioni dei comuni di Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Radicondoli, Sovicille ha dato i suoi frutti. Giovedì 18 aprile si è insediato il Distretto Biologico delle Valli Senesi e si è costituita l’Associazione che ne assumerà la guida grazie ad aziende biologiche di solida esperienza tra cui anche la Tenuta di Suvignano, confiscato alla mafia, condotta interamente con metodo biologico da Ente terre regionali toscane, l’Agenzia della Regione Toscana per la valorizzazione del patrimonio agricolo e forestale.
Cosa rappresenta per il territorio un distretto biologico? Il distretto biologico è un patto tra produttori biologici, amministrazioni comunali e comunità locale, finalizzato a valorizzare il lavoro dei produttori bio del territorio e rispettoso delle risorse naturali e locali.
Far conoscere i prodotti bio locali, di qualità è un primo importante obiettivo del Distretto biologico che lavorerà per mantenere alti valori dell’agro-ambiente e della agro-biodiversità: mense biologiche, cibi ed iniziative di educazione alimentare sono un primo esempio della potenzialità del distretto di avvicinare la comunità al mondo dei produttori biologici e farne conoscere lo straordinario e quotidiano lavoro.
“Abbiamo fatto un passo di grande importanza” dice Nicolò Guasconi di Sovicille, che ha assunto la presidenza dell’Associazione “dobbiamo rivendicarlo come produttori biologici ora e nello sviluppo innovativo del nostro Distretto. Il Distretto ha una enorme potenzialità, dobbiamo e possiamo collaborare per valorizzare tante filiere biologiche locali a partire da cereali e legumi”.
“Le buone pratiche agronomiche biologiche sono alla base di olio e vino biologici di qualità” dice Pierangelo Beata di Radicondoli che presiederà l’Assemblea del Distretto Biologico.
Come hanno segnalato i partecipanti, il distretto servirà a creare reti e sviluppare nuove progettualità che sono meglio delineate nel progetto economico territoriale elaborato in base alle indicazioni dei produttori.
“Dobbiamo lavorare per dare le massime opportunità ai nostri produttori biologici, e da oggi possiamo farlo nella cornice del distretto biologico e con il convinto sostegno delle amministrazioni comunali che hanno creduto in questo progetto di territorio.”