Firmata la piattaforma programmatica frutto del percorso portato avanti con CGIL, CISL e UIL
POGGIBONSI. Intercettare risorse (PNRR e non solo) per favorire gli investimenti e sostenere l’economia attraverso la messa a norma degli edifici scolastici e pubblici, l’efficientamento energetico, gli adeguamenti, la digitalizzazione diffusa del territorio. E poi ancora l’impegno a non aumentare la pressione tariffaria, prevedere detrazioni o esenzioni Tari in base al reddito Isee, incentivare la lotta all’evasione fiscale, a sostenere il fondo affitti. Questo e tanto altro nell’accordo sul Bilancio di Previsione 2023 firmato (martedì 20 dicembre) dall’Amministrazione e dai Sindacati CGIL CISL UIL. La firma, che anticipa la discussione in Consiglio Comunale, nasce dal confronto che c’è stato sui contenuti del Bilancio 2023, sulla prospettive di lavoro che si aprono grazie al PNRR e non solo, sulla proposta presentata dai Sindacati. “Un percorso di confronto sempre più importante per condividere, definire e costruire risposte adeguate ai vecchi e nuovi bisogni dei cittadini, delle comunità e dei territori”, dice l’assessore al Bilancio Susanna Salvadori, presente alla firma del protocollo insieme al sindaco David Bussagli e agli assessori Roberto Gambassi e Enrica Borgianni. “Un impegno – prosegue – che ogni anno facciamo nostro e che ribadiamo per il futuro”.
Nella articolata piattaforma che è stata sottoscritta, centrali restano il potenziamento e la ristrutturazione della rete dell’assistenza integrata socio sanitaria territoriale, il confronto sull’utilizzo dei fondi europei sulle missioni relative a disabilità e marginalità sociale, rigenerazione urbana e housing sociale, inclusione sociale e reti di prossimità, i temi dell’ambiente e dell’economia circolare. Centrali restano le politiche educative collocate dentro un processo di educazione permanente. Questo si traduce nell’impegno a tutelare e ampliare i servizi di nidi e scuole dell’infanzia, primo strumento di riduzione dell’abbandono scolastico, promuovere interventi specifici per contrastare il disagio minorile e giovanile. Significa progetti formativi di educazione civica nelle scuole per promuovere il tema ambientale, l’integrazione, le pari opportunità, la valorizzazione delle diversità, il contrasto del fenomeno delle dipendenze.
La piattaforma prende le mosse dalla situazione di crisi che tutto il paese sta attraversando, che rende “irrinunciabile la pratica della concertazione e della contrattazione che parta dal comune riconoscimento di interessi collettivi da salvaguardare e perseguire attraverso appropriate politiche pubbliche definite tra tutti i soggetti interessati”. Le parti si impegnano a coniugare il sostegno e l’incentivazione allo sviluppo economico con la difesa delle categorie sociali più disagiate e fragili, a dare risposte concrete con la progettazione partecipata di un più forte welfare locale come motore di sviluppo e ad attivare un confronto costante e strutturato sull’utilizzo dei fondi e delle risorse previste nella programmazione ordinaria e straordinaria. Dentro questo percorso viene riconfermato il ruolo primario dei Comuni come istituzione fondamentale per l’erogazione dei servizi di prossimità primari e indispensabili per la cittadinanza e quello delle parti sociali quale soggetto determinante di confronto per la tenuta e lo sviluppo economico e sociale, sostenibile ed equo.
L’Amministrazione si impegna a sviluppare il confronto sul Bilancio e su tutte le materie individuate anche con incontri a livello sovra-comunale al fine di monitorare i servizi. Principale riferimento per le parti sarà il Protocollo di Intesa in vigore sottoscritti il 15 Ottobre 2021 tra Anci Toscana e CGIL CISL UIL.