"Tutti i provvedimenti contenuti nel bilancio di previsione rientrano in un'ottica di razionalizzazione delle spese – spiega Giacomo Dolfi, assessore al Bilancio del Comune di Asciano – necessaria per i tagli alla finanza pubblica e per le regole stringenti imposte dal Governo centrale che sempre più mettono in difficoltà le amministrazioni locali. Il documento – conclude Dolfi – è stato concertato con le principali organizzazioni sindacali con le quali sono state condivise le linee guida principali in particolare sulla necessità di sostenere le fasce più deboli della popolazione con agevolazioni ulteriori nella politica tariffaria e fiscale sempre considerando le difficoltà della situazione finanziaria degli enti locali e della crisi economica che sta interessando anche il nostro territorio".
"In un momento di forte crisi come quello che stiamo vivendo – aggiunge Roberto Pianigiani, sindaco di Asciano – sarebbe indispensabile favorire gli investimenti sul territorio degli enti locali, mentre al contrario si registrano ulteriori rallentamenti nell’erogazione da parte dello Stato dei fondi dovuti all’amministrazione comunale. Le possibilità di realizzare gli investimenti quest’anno saranno molto condizionate dai vincoli del patto di stabilità, che impediscono all’amministrazione di spendere anche le risorse che invece ha a disposizione".
Il bilancio di previsione
Il totale del bilancio è di 8 milioni e 121mila euro, di cui la parte corrente ammonta a 5milioni e 232mila euro. La spesa sociale si attesta su oltre il 14 per cento del totale della spesa, quella per l’istruzione pubblica sul 15 per cento e quella per la cultura ed i beni culturali su poco meno del 10 per cento del totale. I maggiori investimenti finanziati nel bilancio 2010 si riferiscono alla realizzazione della stazione ecologica nella zona industriale di Via Enrico Mattei per 110mila euro, alla costruzione di nuovi loculi nel cimitero di Arbia per 210mila euro ed alla manutenzione straordinaria delle strade per 190mila euro. Proseguirà, inoltre, l’attività di recupero dell’evasione in particolare in relazione all’ICI per un gettito previsto in aumento rispetto al 2009 di 70mila euro e quest’attività continuerà anche per quanto riguarda il pagamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale. A questo proposito sono state confermate le fasce di esenzione già introdotte nel corso del 2009, al fine di garantire comunque la possibilità di usufruire dei servizi anche alle famiglie colpite da difficoltà economiche.