MONTALCINO. Una sanità che progredisce anche grazie ai cittadini. È quanto risulta dalla visita fatta dall’assessore regionale al Diritto alla salute Simone Bezzini al presidio di Montalcino. Accompagnato dal direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso e dal direttore della Zona distretto/Società della Salute Senese Lorenzo Baragatti, ha incontrato i professionisti che lavorano nella struttura. Presente anche il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli.
Nel corso dell’incontro, partecipato anche da Associazioni e cittadini, l’assessore Bezzini ha dialogato con gli operatori sanitari e ha prospettato le azioni per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti e per affrontare i punti di criticità.
«Ascoltare chi sta sul campo e vive la comunità aiuta a conoscere in modo più approfondito le diverse realtà ed è utile a comprendere lo stato di attuazione delle riforme che stiamo portando avanti in tutta la Toscana, – commenta l’assessore regionale al Diritto alla salute Bezzini. – In questo, il presidio sanitario di Montalcino rappresenta un’esperienza avanzata di assistenza territoriale. Una struttura che offre diversi servizi, tra cui la Casa della salute che evolverà in Casa di comunità e l’Ospedale di comunità. Qui medici di famiglia, medici specialisti, ed infermieri lavorano insieme agli altri professionisti garantendo a chi vive nel territorio assistenza e presa in carico continuativa. Oggi, – continua, – è stata anche l’occasione per fare il punto sugli investimenti e sulle attività, che i numeri confermano essere cresciute negli ultimi anni. Merito del lavoro delle professioniste e dei professionisti con i quali ho avuto un confronto molto positivo e che voglio ringraziare. Chiaramente non mancano le difficoltà, come è inevitabile che sia in questa fase. Ho trovato però una realtà in cui la comunità partecipa al sistema sanitario un elemento che contribuisce ad avvicinare i servizi sanitari ai bisogni delle persone e talvolta a superare i momenti più complessi. Un’alleanza importante, che deve essere coltivata perché assolutamente necessaria per migliorare i servizi nei territori e proiettare il nostro sistema sanitario nel futuro».
«L’Asl Toscana Sud Est si trova in un territorio molto vasto, dove ogni realtà ha le proprie peculiarità, – afferma il direttore generale Asl Tse D’Urso. – Per questo la nostra attenzione verso ogni singola zona è massima. Qui a Montalcino siamo aiutati dalla presenza di una cittadinanza particolarmente interessata a a partecipare alla costruzione del futuro della sanità locale. Siamo in una fase di grandi cambiamenti, per questo dobbiamo essere tutti allineati per essere in grado di cogliere le opportunità e di risolvere le problematiche».
*Investimenti strutturali*
È in via di realizzazione la Casa della Comunità hub, che prevede il restauro e risanamento conservativo delle coperture e facciate del presidio Asl in Prato Spedale. L’importo dell’operazione è di quasi 1,8 milioni di euro provenienti da fondi PNRR.
*Tecnologie sanitarie*
Dal 2023 sono stati investiti quasi 25 mila euro nell’acquisto di tecnologie sanitarie. Tra queste ci sono: un ecografo multidisciplinare portatile, un ecotomografo, un frigorifero biologico con registratore grafico, un trasformatore monofase e una lampada frontale.
*Personale*
Sono assegnati complessivamente 42 dipendenti di cui 2 dirigenti medici e 40 unita afferenti al comparto sanità. Nel presidio opera a vario titolo personale afferente alle cooperative di servizi.
*Attività*
Dal punto di vista numerico, le visite effettuate nel 2022 risultano 7.032 e nel 2023 11.538, con un aumento di circa il 40%. Le prestazioni di diagnostica per immagini effettuate nel 2022 sono state 3.561 mentre nel 2023 sono state 3.821, con un incremento di circa il 7%.
L’attività ambulatoriale nel suo complesso, analizzando i dati del 2022 e del 2023, cresce del 31%, passando da 11.907 a 17.244. Sono in lieve aumento le prestazioni di riabilitazione intensiva extraospedaliera (ex art.26): 64 nel 2022 e 73 nel 2023 (+13%).
Negli 11 posti letto dell’Ospedale di Comunità nell’anno 2023 sono state ammesse 140 persone per un totale di 3.446 giornate di degenza.
Il Centro raccolta sangue, inaugurato a giugno 2023, ha registrato 138 donazioni nel 2023 e 188 donazioni nei primi 9 mesi del 2024 con evidente trend in crescita. Nell’anno 2023 sono state garantite 5.885 prestazioni di assistenza infermieristica domiciliare.