Nato a Piancastagnaio il 9 febbraio 1947, Francesco Serafini fu dal 1981 al 1983 segretario del Pci della zona Amiata
SIENA. “Con la scomparsa di Francesco Serafini se ne va un pezzo della migliore storia delle sinistra della Toscana. Ho assistito alla presentazione del suo ultimo libro, “La tenda rossa che salvò l’Amiata“, lo scorso 8 agosto, nel giardino di Villa Elvira, nella sua Piancastagnaio. Lui non c’era, ma ci seguiva in streaming, e c’erano tante persone ad ascoltare le sue voce attraverso le letture che si sono susseguite agli interventi dei relatori – commenta Simone Bezzini.
“È stata una serata particolarmente emozionante. Quelle che ci ha lasciato sono pagine che racchiudono tutta la sua persona, la sua passione, il suo impegno di uomo politico legato alla storia della sinistra – continua Bezzini – Ora quelle pagine si chiudono con la sua scomparsa, ma rimane fervido il suo ricordo, così come tutto il suo lavoro, nelle persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo, di lavorare al suo fianco o anche solo di scambiarci due parole. In queste ore di lutto sono vicino alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi compagni e a tutta Piancastagnaio.”
Queste le parole di Simone Bezzini per la scomparsa a 74 anni di Francesco Serafini, ex sindaco di Piancastagnaio ed ex assessore regionale della Toscana.
Nato a Piancastagnaio il 9 febbraio 1947, Francesco Serafini fu dal 1981 al 1983 segretario del Pci della zona Amiata. Nel 1970 diventò sindaco e rimase in carica fino al 1982 per poi diventare consigliere regionale nel maggio del 1983. Alle elezioni regionali del 1985 fu eletto consigliere e diventò vicepresidente della commissione Affari istituzionali e personale e membro della commissione di Controllo. Nel 1987 entrò a far parte della Giunta come assessore regionale occupandosi di agricoltura e foreste.
