POGGIBONSI. Il giorno dopo il crollo di gran parte del controsoffitto della piscina comunale del Bernino, il sindaco Luca Rugi attacca: "Come parte lesa in tutta questa vicenda faremo tutti i passaggi e attiveremo tutte le azioni legali necessarie. Proprio per questo auspichiamo una pronta indagine sull'accaduto, per comprendere in modo esaustivo cause e responsabilità"
"Sono in corso tutte le verifiche – dice il sindaco – in quanto è ancora tutta quanta da chiarire la dinamica che ha portato al crollo di un sottotetto che era stato oggetto di lavori conclusi poco tempo fa. La piscina comunale era stata, infatti, completamente rinnovata in seguito ad un intervento effettuato dalla ditta Co.G.E.Stra. La ditta si era aggiudicata l’appalto attraverso una gara e con le procedure previste dalla legge erano stati affidati i lavori e, a conclusione, erano stati effettuati i collaudi da parte di soggetti terzi debitamente incaricati già dalle fasi iniziali dell'intervento”.
“Tutto l’iter ha avuto un regolare percorso di autorizzazioni e proprio per questo – dice Rugi – auspichiamo un chiarimento esaustivo. E’ inammissibile che venga consegnato un impianto dichiarato sicuro, quando poi accadono simili vicende”.
“Le condizioni – dice Rugi – delle persone coinvolte ci rasserenano, siamo vicini a loro e ai familiari. Ringrazio, personalmente, tutti i soccorritori che sono intervenuti tempestivamente e che hanno dimostrato in modo esemplare l'immenso patrimonio che rappresentano per tutta la comunità”.
"Sono in corso tutte le verifiche – dice il sindaco – in quanto è ancora tutta quanta da chiarire la dinamica che ha portato al crollo di un sottotetto che era stato oggetto di lavori conclusi poco tempo fa. La piscina comunale era stata, infatti, completamente rinnovata in seguito ad un intervento effettuato dalla ditta Co.G.E.Stra. La ditta si era aggiudicata l’appalto attraverso una gara e con le procedure previste dalla legge erano stati affidati i lavori e, a conclusione, erano stati effettuati i collaudi da parte di soggetti terzi debitamente incaricati già dalle fasi iniziali dell'intervento”.
“Tutto l’iter ha avuto un regolare percorso di autorizzazioni e proprio per questo – dice Rugi – auspichiamo un chiarimento esaustivo. E’ inammissibile che venga consegnato un impianto dichiarato sicuro, quando poi accadono simili vicende”.
“Le condizioni – dice Rugi – delle persone coinvolte ci rasserenano, siamo vicini a loro e ai familiari. Ringrazio, personalmente, tutti i soccorritori che sono intervenuti tempestivamente e che hanno dimostrato in modo esemplare l'immenso patrimonio che rappresentano per tutta la comunità”.