Il sindaco di Monteroni d’Arbia commenta il rinvio del piano di riorganizzazione degli uffici postali
MONTERONI D’ARBIA. “Per adesso lo sportello postale di Ville di Corsano è salvo. Dopo le proteste, le prese di posizione ed i ricorsi preparati al Tar della Toscana la società Poste Spa ha deciso di sospendere il proprio piano di tagli che avevamo giudicato insensato e inaccettabile. Una prima partita è vinta, ma dobbiamo continuare a lavorare e confrontarci con Poste per garantire definitivamente un servizio essenziale ai nostri cittadini”.
Questo il commento del sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni all’indomani della decisione di Poste Spa di rinviare ufficialmente i tagli previsti al sistema degli sportelli sul territorio regionale che avrebbe previsto la chiusura di numerosi uffici e la limitazione oraria dello sportello di Ville di Corsano, nel comune di Monteroni.
“Adesso non dobbiamo e non possiamo fermarci, Poste dovrà confrontarsi con i Comuni e con le nostre controproposte. Perché la nostra, legittima, presa di posizione rappresenta quelle dei territori, quella dei cittadini che potrebbero essere privati di un servizio essenziale e diffuso. La chiusura e la riorganizzazione degli uffici postali sparsi nella nostra Regione infatti comporterebbe disagi notevoli in gran parte del territorio, i cittadini e le imprese vedrebbero ridursi un servizio fondamentale e capillare come quello postale. Per questo abbiamo, con altri comuni, tra le varie iniziative anche depositato un ricorso che si oppone al piano di Poste Spa in Toscana, e che adesso Poste ha rinviato avviando quindi un confronto che tutti vogliamo costruttivo”.
“Avremmo tutti preferito che questo confronto ci fosse stato prima, prima della decisione univoca di Poste di chiudere gli sportelli evitando questa inutile e logorante prova di forza, ma accettiamo con piacere la decisione di questi giorni, segno che le nostre richieste erano giuste ed hanno colpito nel segno”.
“Abbiamo ripetuto più volte in questo mese che Poste Spa è una società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l’espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l’adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste. Per questo chiediamo che sia garantita l’erogazione dei servizi postali essenziali in ogni zona e che si ritiri definitivamente il piano di riorganizzazione previsto dall’azienda, che vede a livello nazionale la chiusura di ben 455 Uffici Postali e la riduzione degli orari di apertura in altri 608 uffici, di cui rispettivamente in Toscana si paventano 65 chiusure e 37 ridimensionamenti di orario”.
“Nel caso specifico del nostro sportello di Ville di Corsano dobbiamo ricordare che la frazione è distante da altri centri e che la popolazione, che in totale è di circa 1000 abitanti, è in gran parte anziana. Sul territorio in questione, inoltre, non è presente neanche uno sportello bancario, funzione che viene assolta in parte dalle Poste determinando quindi un servizio importante per cittadini ed imprese. Per questi motivi quindi si può comprendere la strategicità dello sportello e il notevole disagio che ne deriverebbe dalla diminuzione dell’orario di apertura”.