CHIANCIANO TERME. La relazione del tavolo tecnico tra le regioni Toscana e Umbria dei giorni scorsi, che doveva stabilire le condizioni ottimali per la progettazione della stazione ferroviaria dell’alta velocità Media Etruria, ha suscitato molte reazioni. Le indicazioni tecniche per il momento sembrano preferire le soluzioni di Creti/Farneta e di Rigutino, ma l’opzione di Chiusi rimane comunque in campo. Daniele Barbetti, presidente dell’Associazione Albergatori – Federalberghi Chianciano Terme, commenta così la notizia:
“Come albergatori siamo sempre stati a favore del servizio ferroviario ad alta velocità in Valdichiana, esprimendo il nostro supporto alla candidatura di Chiusi. Si tratta infatti di un servizio imprescindibile per lo sviluppo turistico ed economico di tutto il territorio, che garantirebbe un incremento dei servizi di mobilità e delle opportunità di sviluppo per un’area che rischia altrimenti di rimanere tagliata fuori dalle grandi linee di comunicazione nazionali. Il tavolo tecnico sembrerebbe esprimere una preferenza per le località di Rigutino o Creti, la prima nel comune di Arezzo e la seconda nel comune di Cortona, ma comunque di prossimità al territorio aretino. Risulta chiaro che la prima scelta sarebbe del tutto contraria alle nostre aspettative, e che nessun beneficio potrebbe portare allo sviluppo di questo territorio. Il problema non verrebbe risolto, anzi aggravato.”
“Far fermare i treni ad alta velocità a Chiusi comporterebbe un ritardo di soli due minuti in più rispetto a Rigutino. Se Chiusi fosse scartata per questo motivo, sarebbe una grande sconfitta politica per il nostro territorio, il sud della Toscana e la Valdichiana non valgono forse questi due minuti di differenza? – commenta il Presidente Barbetti – Arezzo già beneficia di un forte indotto economico dato dalla sua vicinanza a Firenze e da infrastrutture sicuramente più sviluppate di quelle oggi presenti nel sud della Regione. Se la politica non fosse in grado di fare una scelta che ha un impatto streategico per una zona che in questo momento si trova in grande difficoltà economica, dimostrerebbe di non essere interessata al futuro delle nuove generazioni che vivono in quel territorio.”
“I due minuti non possono essere una discriminante, dal momento che ad Arezzo già si fermano alcuni treni ad alta velocità ogni giorno. – continua il presidente dell’Associazione Albergatori – Con queste scelte il sud della Toscana viene progressivamente abbandonato dai piani di sviluppo regionali: lo sviluppo economico passa per infrastrutture come Media Etruria, e Arezzo non ne ha bisogno. A questo punto la questione è chiara: il governo regionale vuole sviluppare soltanto Arezzo e la città metropolitana di Firenze o anche il resto della Toscana? Ricordo all’assessore regionale Ceccarelli che in questo momento non ricopre l’incarico di Presidente della Provincia di Arezzo o di Sindaco di Arezzo, bensì quello di assessore ai trasporti di tutta la Regione Toscana. Da lui ci si aspettano scelte politiche volte a garantire il benessere e il futuro di tutta la Toscana, non soltanto per il suo collegio elettorale.”
“Ribadiamo quindi il nostro sostegno a Chiusi come sede del servizio ferroviario dell’alta velocità – conclude il Presidente Barbetti – La stazione esistente potrebbe infatti essere già ammodernata per permettere la fermata di alcuni treni ad alta velocità ogni giorno, come già succede ad Arezzo. È necessario che la politica, le amministrazioni e le associazioni di categoria facciano fronte comune su questa sfida, perché l’alta velocità potrebbe diventare il fattore trainante di un nuovo rilancio economico, non solo di Chianciano Terme, ma di tutta la Valdichiana.”