Levata di scudi del Comune di Radda: "Il Chianti è intoccabile e inviolabile"
di Andrea Pagliantini
GAIOLE IN CHIANTI. Procede celermente l’idea di fusione in un Comune solo di Tavarnelle Val di Pesa e di Barberino Val d’Elsa, con le amministrazioni e i cittadini convinti di questa scelta.
Ma è anche in via di definizione un’appropriazione indebita del suffisso “Chianti” che andrebbe a dare il nome al nuovo Comune: Barberino Tavernelle in Chianti.
Rivelatrici le parole di Francesco Tomei, rappresentante di Tavarnelle nel comitato di fusione: “Il termine Chianti vuole essere anche un segnale di riconoscimento e valorizzazione per un’area a vocazione turistica in cui si tutelano e si contemplano vari interessi, da quelli culturali a quelli economico-produttivi, con risvolti nel settore ricettivo, marketing e promozione del territorio”…..
Scippo di un nome (Chianti), che appartiene ad un’area storica e geografica che niente ha a che fare (se non per qualche vigna della denominazione Chianti Classico) con i due Comuni che si vogliono unire.
Ricorda la furba controetichetta di un vino che si vantava di esser nato a metà strada fra il Chianti e Montalcino, mentre intanto è uscito un duro comunicato del Comune di Radda (leggi), che definisce “Il Chianti intoccabile e inviolabile”.