CHIUSI. Avevano fatto acquisti con monete false: tre donne, tutte italiane – una del frosinate e due di orgine campana – sono state arrestate ieri (2 luglio) dai carabinieri di Chiusi Scalo per spendita di banconote falsificate. La 20 euro – banconota che risulta essere la più falsificata – era il taglio utilizzato dalle arrestate.
Le tre donne – V.V. di anni 36, S.A. di anni 47 e C.C. di anni 49 – tutte residenti nel basso Lazio, avevano fatto un acquisto in un negozio di Chianciano Terme, pagando con un biglietto da 20 euro che, ad un controllo "tardivo" dell'esercente, si era rivelato un falso. Avvisata la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Montepulciano, venivano diramate le ricerche delle tre donne, successivamente rintracciate da una pattuglia della Stazione di Chiusi Scalo.
Nella stessa località le malfattrici stavano tentando di mettere in atto lo stesso trucco, l’acquisto di un oggetto di poco valore, il pagamento con una banconota da 20 euro falsa per ottenere il resto “pulito”.
Questa volta però il “giochetto” gli è costato caro. Portate in caserma, nell’autovettura che avevano in uso, i militari rinvenivano altre cinque banconote contraffatte, poi sequestrate, così come quelle che avevano tentato di rifilare ai malcapitati esercenti.
Le donne, tratte in arresto, dopo gli adempimenti del caso sono state ristrette presso il carcere di Perugia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’attività investigativa dei Carabinieri non è conclusa perché spetta ora scoprire la fonte di approvvigionamento delle banconote false.