La Banca, con apposita delibera, estende la casistica prevista per l’erogazione fondi nell’ambito del Plafond 2015 di 25 milioni di euro
CHIUSI. Sempre attenta alle esigenze delle comunità del territorio in cui opera, Banca Valdichiana ha deliberato di ampliare la casistica prevista per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato nell’ambito del Plafond di 25 milioni, varato a inizio 2015, inserendo la possibilità di erogare prestiti anche per far fronte ai danni provocati dal maltempo.
Gli eventi atmosferici di inizio marzo infatti, e in particolare il fortissimo vento che ha investito il centro Italia il 5 marzo scorso hanno prodotto danni ingenti a privati e aziende, con alberi sradicati, tetti scoperchiati e strutture danneggiate.
Grazie a questa delibera, famiglie e imprese residenti nell’area di competenza di Banca Valdichiana, dai comuni di Chiusi, Sarteano, Cetona e San Casciano ai comuni della Val di Chiana aretina, Arezzo e l’area del Trasimeno in provincia di Perugia, potranno richiedere finanziamenti a tasso agevolato per realizzare gli interventi necessari a ripristinare la propria attività o per riparare la propria abitazione. Per avere informazioni sarà sufficiente recarsi presso una delle sedici filiali della Banca presenti nel territorio e chiedere chiarimenti al personale che saprà rispondere ad ogni quesito.
“Coerenti con i nostri valori fondanti di mutualità e localismo – sottolinea il direttore di Banca Valdichiana, Fulvio Benicchi – non potevamo non dare il nostro sostegno alle comunità in cui operiamo per far fronte ad eventi tanto straordinari quanto devastanti. Come sempre abbiamo scelto di stare al fianco dei nostri soci e clienti e di sostenerli anche in situazioni di criticità come questa.”
La nuova casistica è stata inserita nel Plafond di 25 milioni di euro di finanziamenti varato dal CdA di Banca Valdichiana a febbraio grazie agli ottimi risultati ottenuti nell’esercizio 2014. Esso prevede già 8 milioni di euro riservati all’assistenza alle imprese, 8 milioni di euro riservati a mutui prima casa, 2 milioni di euro riservati all’imprenditoria giovanile, 2 milioni per gli acquisti di beni di consumo per le famiglie e 5 milioni di euro riservati al “progetto 3A” per i settori agricoltura, ambiente e agroalimentare. Per ottenere la massima capillarità nel raggiungere famiglie e aziende con questi finanziament, la Banca anche per il 2015 ha realizzato specifici accordi con tutte le associazioni di categoria ed i relativi Consorzi del suo territorio di competenza. La BCC inoltre ha aderito al Protocollo d’Impresa sottoscritto dal Dipartimento delle Pari Opportunità, il MISE, l’ABI ed il sistema di Rappresentanza delle Imprese, con l’obiettivo di definire un piano di interventi a sostegno dell’accesso al credito da parte delle imprese a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome oltre che al Fondo di Garanzia per i mutui per la Prima Casa di cui alla legge 27 dicembre 2013 n°147 (Protocollo d’Intesa tra l’ABI e il MEF-Dipartimento del Tesoro).