Circa cento partecipanti, la banca sottolinea il suo ruolo sociale. Presente un luminare della materia, il Prof. Giacomo Stella
MONTEPULCIANO. Il 3,5% degli italiani in età evolutiva fa i conti con i cosiddetti Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) tra i quali il più noto e più frequentemente diagnosticato è la dislessia.
Tenuto conto che la popolazione scolastica nel nostro paese, tra i 6 ed i 18 anni, si aggira sui 7 milioni di unità, si può presumere che circa 245.000 studenti soffrano di disturbi dell’apprendimento.
Il sistema-scuola e gli insegnanti necessitano di specifiche competenze e professionalità affinché sia riconosciuto, affrontato ed adeguatamente gestito il disturbo specifico d’apprendimento (DSA), nell’interesse primario dei ragazzi e dell’intero meccanismo didattico.
E’ per rispondere a questa complessa esigenza che la rete SOS Dislessia, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “John Lennon” di Sinalunga, ha promosso l’iniziativa “Dislessia – Didattica e apprendimento” che si è svolta, con grande partecipazione di pubblico, nell’Auditorium di Banca Valdichiana, a Montepulciano.
A dare il la all’iniziativa è stata la presenza del Prof. Giacomo Stella, ordinario di Psicologia clinica ma soprattutto fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia, un’autentica autorità in materia a livello nazionale ed europeo.
La partecipazione di Stella, che svolge un’instancabile attività di ricerca sui DSA, indirizzandola verso applicazioni pratiche in campo educativo, ha richiamato una folta platea (alla fine si sono contate un centinaio di presenze): insegnanti, operatori socio-sanitari, genitori e altri familiari di giovani che convivono quotidianamente con la dislessia, che è un disturbo specifico della lettura, ma che può coesistere anche con altri disturbi dell’apprendimento quali la disgrafia, la disortografia e la discalculia.
Ad aprire l’incontro il saluto della Prof.ssa Gelsomina Raia, Dirigente Scolastica del J.Lennon, che ha sottolineato l’importanza dell’attenzione da parte della scuola verso questi aspetti, sia dal punto di vista pedagogico-didattico che della formazione dei docenti; a seguire le relazioni della Dott.ssa Valentina Campanella, logopedista specializzata in disturbi del linguaggio e dell’apprendimento (anche direttore operativo SOS dislessia), e del prof. Stella.
Ma ad impreziosire e animare l’incontro è stata l’esibizione del giovane attore Francesco Riva, dislessico a sua volta, che ha interpretato il monologo – abitualmente portato in scena – in cui racconta in chiave autobiografica le difficoltà di un personaggio, Giacomo, studente dislessico, ma anche la propria affermazione umana e professionale.
E’ seguito un vivace dibattito in cui gli ospiti non si sono sottratti alle domande del pubblico.
“E’ la seconda volta in due anni che riusciamo ad organizzare un evento su un tema così delicato e sentito – spiega la Dirigente Scolastica Prof.ssa Gelsomina Raia – ma in questo caso la presenza del Prof. Stella, della Dott.ssa Campanella e dello straordinario Francesco Riva hanno reso veramente eccezionale il pomeriggio ed hanno esercitato un forte richiamo su operatori scolastici di una vasta area”.
“La dislessia – prosegue Raia – non è una malattia, potremmo dire che è una diversa modalità di apprendimento, magari più faticosa, e non è un fenomeno moderno: esiste da sempre, solo che gli studenti che ne soffrivano venivano bollati come pigri o svogliati. Gli studi di Stella e non solo, hanno riscattato questa platea che continuava a rischiare l’indifferenza, ma anche atti di bullismo, ed ha portato la scuola a prendere atto dell’esistenza di questo che non è un atteggiamento ma è invece un disturbo neurobiologico e come tale va gestito, applicando e mettendo in atto tutte le strategie possibili per l’apprendimento. Una scuola che include è una scuola che “pensa “e che “progetta” tenendo a mente proprio tutti”.
La Prof.ssa Marika Bonechi, insegnante al J.Lennon e referente del corpo docente per i DSA, nell’organizzare questo evento ha creduto fermamente nella possibilità di riunire scuola, famiglie, operatori – socio sanitari e agenzie del territorio per formare e accrescere l’informazione sui disturbi specifici di apprendimento.
“Banca Valdichiana ha ritenuto di sostenere l’iniziativa, mettendo a disposizione l’auditorium di Montepulciano, per confermare il proprio ruolo di banca del territorio, particolarmente sensibile anche alle tematiche sociali ed educative” afferma il Presidente Carlo Capeglioni. “La nostra attenzione si rivolge ai giovani, ai quali tutti i soggetti presenti sul territorio devono offrire l’opportunità di godere del miglior futuro possibile: i nostri soci della più verde età sono riuniti nell’associazione “Noi giovani” la cui sensibilità verso problematiche sociali e sanitarie come la dislessia ci sono stati di conforto e di sprone anche in questa circostanza. Condividiamo la soddisfazione degli organizzatori – conclude Capeglioni – per la piena riuscita dell’iniziativa che non potrà che avere effetti positivi per il sistema scuola-famiglia, che si confronta quotidianamente con questi disturbi, e che ha fatto conoscere la nostra banca ad una platea particolarmente attenta e sensibile”.